Dichiariamo la nostra disapprovazione e il nostro sconcerto per le recenti decisioni dei Vertici Aziendali nei confronti di colleghe e colleghi che, “VOLONTARIAMENTE”, hanno deciso di non aderire al piano di esodo anticipato.
Non intendiamo esprimere alcun giudizio e/o considerazione, nessuno ne avrebbe il diritto, rispetto alla scelta di vita di continuare il rapporto di lavoro con la nostra Azienda, sicuramente dopo sofferte e non facili riflessioni, ma vogliamo e dobbiamo esprimere la nostra solidarietà rispetto alle pressioni e minacce, neanche velate, subite per tale decisione.
Ricordiamo a tutti noi che colleghe e colleghi, specialmente alcuni, sono stati negli ultimi anni in prima linea nei vari momenti di crisi aziendale e che, con senso di appartenenza e di responsabilità, hanno fatto fronte ai tragici eventi cercando di trattenere i numerosi clienti spaventati che scappavano dalle nostre Filiali e che nonostante le incertezze, le perdite reddituali e la mancanza di riconoscimenti hanno dimostrato il loro costante impegno.
Assistiamo con stupore a trasferimenti, cambi di mansioni immediati e a demansionamenti di Quadri Direttivi, tra i quali Titolari di importanti realtà locali, con la motivazione del nuovo Piano Industriale, peraltro ancora non avviato, e di far ricoprire l’incarico ad altri QD che risulterebbero sprovvisti degli attuali ruoli.
Inevitabili i disagi e il disorientamento delle lavoratrici e lavoratori delle strutture interessate come se il clima lavorativo non fosse già compromesso dagli scenari futuri della nostra Azienda.
Auspichiamo nel breve un ripensamento su tali decisioni nel rispetto delle professionalità e dignità delle persone e nel rispetto dei principi del codice etico della nostra Azienda.
FISAC CGIL MPS CALABRIA