Inform@fisac settembre 2015 n.1

 

Congedo di Paternità: il testo unico 151/2001 e le modifiche apportate dal DLGS 80/2015

 

Le novità si applicano in via sperimentale per il solo anno 2015 (salvo le eccezioni indicate) e per le sole giornate di astensione riconosciute nell’anno 2015, dal 25 giugno 2015 ( entrata in vigore del decreto) al 31 dicembre 2015.

Norme

Prima (T.U. 151/2001)

Dopo (DLgs 80/2015)

Congedo di paternità

Aventi diritto

Il padre lavoratore dipendente ha diritto di astenersi dal lavoro nei tre mesi successivi alla nascita del figlio nei casi di:

  • morte o grave infermità della madre

  • abbandono del figlio da parte della madre

  • affidamento esclusivo al padre

La madre può essere lavoratrice dipendente o non lavoratrice.

Oltre alle condizione già previste, viene esteso (senza più dubbi interpretativi) il diritto di astenersi dal lavoro nei tre mesi successivi alla nascita del figlio anche nel caso in cui la madre sia lavoratrice autonoma ed avente diritto alla indennità di maternità

Periodo massimo usufruibile

Il periodo massimo usufruibile è di 3 mesi .

Nessuna modifica

Indennità di paternità

Aventi diritto

Non prevista dal T.U. per i lavoratori autonomi

Diritto del padre lavoratore autonomo di usufruire della indennità di paternità per il periodo di congedo obbligatorio nei casi previsti dall’art. 28 T.U. se la madre è lavoratrice autonoma

Periodo massimo usufruibile

Indennità di paternità

Aventi diritto

Non previsto

Non prevista dal T.U. per i liberi professionisti iscritti ad ente di previdenza obbligatorio

Il periodo massimo usufruibile è di 3 mesi

Diritto del padre libero professionista di usufruire della indennità di paternità in sostituzione di quella spettante alla madre libero professionista in caso di:

morte o grave infermità della madre

abbandono del figlio da parte della madre

affidamento esclusivo al padre

Adozione e affidamento

Congedo di paternità

Il congedo di paternità può essere richiesto alternativamente al congedo di maternità della madre e alle stesse condizioni (scheda congedo di maternità)

Entrambi devono essere lavoratori dipendenti

In caso di adozione internazionale, il diritto al congedo di paternità non retribuito per il periodo di permanenza all’estero è riconosciuto al padre lavoratore dipendente anche quando la madre non è una lavoratrice.

 

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