AD Vandelli, una fusione non è facile ma faremo di tutto per farla
Bisogna aspettare fine 2015 per capire se si può fare – “Penso che probabilmente dovremo aspettare la fine di quest’anno per capire se e’ possibile fare una fusione”. Lo ha dichiarato l’a.d. di Bper, Alessandro Vandelli, nel corso della conference call di presentazione dei conti semestrali.
“Sappiamo che molte banche si stanno parlando – ha aggiunto – una fusione tra pari non è facile, ricordo quando qualche anno fa abbiamo provato a fare una cosa del genere con Bpm, ma penso che se si vuole fare una fusione tra banche con buone performance bisogna ragionare a una fusione tra pari”.
“E’ difficile ma penso si possano trovare soluzioni in termini di governance e di tutto il resto – ha detto ancora Vandelli – e in ogni caso è importate per far crescere le dimensioni del nostro gruppo e dobbiamo fare tutto il possibile per far crescere le dimensioni del nostro gruppo”.
Il quotidiano MF evidenzia la coagulazione in corso di un nocciolo duro di azionisti che potrebbe raggiungere il 20-25% del capitale di Bper rendendola meno contendibile a seguito della trasformazione in Spa. In prima fila ci sarebbero l’Ente Banco di Sardegna (4-5% del capitale), la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, la Fondazione Banca del Monte di Foggia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bra e la Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola. Previsto anche un intervento di imprenditori locali ed ex amministratori interessati a partecipare al progetto.
Fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor