Inform@fisac settembre 2015 n.2

ADESSO LO SAI

Tutto quello che non ti hanno detto sul Jobs Act

 

La Cgil nazionale ha preparato la pagina tematica www.adessolosai.it. Il c.d. Jobs act non ha ampliato ed esteso le tutele, come sostiene l’esecutivo, ma ha destrutturato il diritto del lavoro e messo in discussione i diritti dei lavoratori. Per questo la CGIL ha pensato a uno strumento semplice e accessibile a tutti che permettesse a chiunque di informarsi, con vari gradi di approfondimento, sul reale contenuto del provvedimento varato dal governo. Il sito contiene una sintesi dei principali cambiamenti introdotti e la guida tematica di Wikilabour sui decreti attuativi della legge 183/2015.

Successivamente la pagina verrà implementata con una sezione dedicata agli accordi siglati dalla Cgil che contrastano queste norme e garantiscono i diritti preacquisiti dei lavoratori, con gli orientamenti e i commenti della Consulta giuridica della CGIL e con ulteriori materiali esplicativi rivolti ai delegati sindacali. L’obiettivo di questi nuovi contenuti è di informare lavoratori, delegati e cittadini sia sul contenuto dei provvedimenti sia sull’azione di contrasto operata dal sindacato e rivolta, per ora, a quelle norme più penalizzanti per i lavoratori già applicate, come l’articolo 7 relativo agli appalti, sia quello di dare vita a un sito accessibile a tutti e in grado di garantire diversi livelli di approfondimento in base alle singole esigenze degli utenti.

  • Demansionamento unilaterale. – Non riconosce la professionalità del lavoratore, prevede maggiori responsabilità e una retribuzione minore della precedente.
  • Tutele inesistenti. – Licenziare non è mai stato così facile, il risarcimento commisurato all’anzianità del lavoratore sarà più basso.
  • IL “GRANDE FRATELLO” – Legittimato il controllo a distanza del lavoratore sempre e comunque. La privacy personale è solo un ricordo.
  • Ammortizzatori? Non per tutti. – Non esiste un sistema di sussidio universale, una grande fetta di lavoratori continua a essere esclusa.
  • Politiche attive o passive? – Minore uso della cassa integrazione, qualità del servizio più bassa, aumento della isomogeneità territoriale.
  • CONFERMA DEL PRECARIATO. – Nessuna formazione adeguata, nessuna prevenzione sui rischi da lavoro. Il titolo di studio posseduto sarà carta straccia.
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