Banco di Sardegna: Comunicato Assemblea Rsa Cagliari

 

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Le Segreterie RSA di Cagliari del Banco di Sardegna

FINALMENTE SI TORNA IN ASSEMBLEA

Carissimi colleghi,
martedì 26 luglio, dopo più di due anni e mezzo, ci siamo rivisti in assemblea in presenza, nel rispetto di tutte le
norme, in una sala che ci ha permesso di mantenere il distanziamento.
Il Covid e le ferie non hanno permesso a tanti colleghi di partecipare, ma segnaliamo con soddisfazione la presenza di tutte le nostre famiglie professionali, rappresentate in ogni classe di età, che sono intervenute in maniera molto attiva.

Ci ha fatto molto piacere ospitare tutti i segretari di coordinamento del Banco, a testimoniare l’importanza del
momento. Sono stati numerosi gli interventi appassionati dei colleghi con tante prospettive, proposte e idee.

Gli argomenti sono stati tantissimi, ma il tema di fondo che li accomuna tutti è il profondo e diffuso disagio che i
colleghi stanno vivendo nei luoghi di lavoro. Siamo partiti dal condividere l’estrema eccezionalità del momento, dovuta alle grandi trasformazioni in atto nel nostro Gruppo e in tutto il settore, per andare poi ad affrontare molte tematiche legate tra loro e trasversali:

· Dimissioni. La prima cosa che è stata evidenziata riguarda la fuoriuscita di troppi colleghi e colleghe. Mai
abbiamo assistito ad un fenomeno così esteso da un punto di vista della quantità e qualità e, con amarezza,
dobbiamo constatare come riguardi soprattutto il cagliaritano. Pensiamo che, congiuntamente, si debba fare
un approfondimento in materia, perché non vogliamo pensare che questa emorragia di colleghi competenti e
altamente professionalizzati continui. Il Banco e il Gruppo non possono permettersi, dopo notevoli
investimenti in formazione, una così rilevante perdita umana ed economica. Soprattutto non possono non
interrogarsi sulle motivazioni alla base di questo fenomeno e sulle eventuali proprie responsabilità in termini di
maggiore o minor serenità dell’ambiente di lavoro, maggiori o minori motivazioni fornite, soprattutto a giovani
e neoassunti ma ovviamente non solo a loro, in termini di prospettive e percorsi professionali (dovremmo
farne di più adatti alle nuove figure con arrivo degli inquadramenti possibilmente all’area dei quadri direttivi e
non fermarci alle aree professionali o addirittura sostituendo i gradi con importi irrisori e demoralizzanti, vedi i
Vicari A e B tanto per citarne alcuni…) e più in generale su tutta la politica di gestione delle risorse impostata
nella nostra “legal entity”.

· BCM. L’assemblea intera ha espresso tutta la propria contrarietà e la solidarietà ai tanti colleghi di Bper Credit
Management presenti, che hanno trasmesso la grande preoccupazione per l’assoluta incertezza del loro
futuro. È stato affermato in modo unitario chiaramente che faremo tutto il possibile, che verrà profuso il
massimo impegno per contrastare e arginare per quanto possibile eventuali conseguenze negative. Perché,
sia chiaro, ciò che succede ora ad un lavoratore del Banco o del Gruppo, potrà succedere domani a tutti gli
altri.

· Operazioni straordinarie del Piano Industriale: Numera, Sardaleasing e BCM. Tanti sono i casi di colleghi
sardi del nostro Gruppo che saranno oggetto di operazioni straordinarie. Ancora non c’è chiarezza e lo stato
di ansia dei colleghi è, comprensibilmente alto. Servono maggiori certezze e prospettive chiare e non
penalizzanti per il futuro.

· Condizioni di lavoro in Filiale. La ormai cronica carenza dl personale, nella continua emergenza in cui ci
stiamo trovando, tra uscite (tante) ed entrate (talvolta in ritardo), unita alle persistenti carenze informatiche e
procedurali, e alla farraginosa organizzazione del lavoro, mette in enorme difficoltà i colleghi. In certi casi, a
malapena, con grandi sacrifici personali, si riesce ad alzare la saracinesca, in tanti altri si lavora in grande
emergenza, con tutti i rischi conseguenti. Se è comprensibile (ma nemmeno così tanto perché stiamo
parlando di operazioni “pianificate” da tempo a tavolino…) che non sempre alle uscite per esodi incentivati
corrispondano almeno le previste entrate nel rapporto di 1 a 2 e i potenziamenti tecnologici che “a loro dire”
renderebbero possibili tali ridimensionamenti degli organici, non vi è nessuna giustificazione per non aver
predisposto quantomeno adeguati potenziamenti dei nuclei di supporto temporaneo (leggi work force unit
come dicono loro o “massa di manovra” come l’abbiamo sempre chiamata noi) che anzi si ritrovano anch’essi
smembrati e sguarniti al pari delle stesse filiali… Sta di fatto che tutti i colleghi stanno facendo i salti mortali
per garantire il servizio ai nostri clienti, ma si tratta di un’emergenza e, come al solito, gli interventi sulle
infrastrutture informatiche del Gruppo arrivano col contagocce.

· Mancato riconoscimento perfino di elementari istituti contrattuali. Nonostante le segnalazioni che da
mesi abbiamo inoltrato al Servizio del personale, il servizio di cassa lamenta ancora il mancato pagamento di
quanto dovuto per operazioni fatte durante il lavoro pomeridiano (in termini di maggiorazione indennità di
cassa ad esempio per il trattamento dei versamenti della grande distribuzione o per clientela private, come
noto molto frequenti soprattutto nello sportello di Viale Bonaria o – cosa invece molto comune anche nelle
altre filiali – la particolare indennità di “maneggio valori” spettante per il caricamento dei bancomat e delle csa
in orari non coperti dalla normale indennità di cassa…). I nostri coordinamenti – in assenza di apposite causali
nelle procedure Bper – hanno a più riprese richiesto di definire una modalità chiara di segnalazione (es.:
precise direttive ai responsabili per l’invio della segnalazione via mail ) ma allo stato ancora non ci risulta
questo sia avvenuto.

A seguito di un appassionato dibattito l’assemblea si è chiusa assumendo i seguenti impegni:

– Nuova assemblea a settembre per valutare insieme i nuovi elementi sul Piano Industriale che stanno
affiorando in questi giorni.

– Richiesta alle segreterie di coordinamento di avviare percorsi assembleari anche in altre realtà del Banco

– Predisposizione di una proposta operativa da sottoporre alla prossima assemblea.

I colleghi di Cagliari hanno fornito con i loro interventi un messaggio molto forte a tutti noi. E deve essere chiaro che in assenza di soluzioni tangibili alle situazioni così caldamente rappresentate, nessuna delle forme di mobilitazione sindacale che la legge pone a tutela dei diritti dei lavoratori può essere esclusa. Saranno le lavoratrici ed i lavoratori a decidere la forma di protesta più idonea da perseguire.

Cagliari, 28 luglio 2022

Le Segreterie di Rsa di Cagliari del Banco di Sardegna
FABI-FIRST/CISL-FISAC/CGIL-UILCA-UNISIN


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