La riflessione: recessione o crescita?
Diverse e contrastanti sono le ipotesi dei vari economisti, c’è chi nel breve periodo vede una grave recessione con stime del PIL nel 2023 negative o di crescita pari allo 0% o 1%, c’è invece chi nel breve periodo prevede un recupero repentino di tutti gli indici, in un’ottica ottimistica “il peggio è ormai passato” ovvero la fine del mercato “Orso” e l’inizio del mercato “Toro”.
Ovviamente nessuno ha la sfera di cristallo e da qui a pochi mesi vedremo quale delle varie tesi sarà la più centrata.
In realtà come spesso accade probabilmente “la verità” starà nel mezzo … dunque vi saranno come sempre dei settori, paesi e singole aziende che traineranno l’economia e la crescita, le quali cercheranno di compensare a loro volta settori, paesi e aziende in forte difficoltà … senza dimenticare che questa situazione più unica che rara, si innesca in un mercato che stava ritrovando brillantezza dopo la Pandemia che comunque non è ancora finita, la Guerra tra Ucraina e Russia, che muove nuovi equilibri geopolitici ma soprattutto economici e finanziari con un inflazione da record ed aumenti dei costi per l’energia e il gas, ed infine per noi italiani come se non bastasse, la nuova crisi di governo.
Davvero un momento in cui i risparmiatori, hanno molta paura e confusione … e di conseguenza preferiscono non affettuare scelte o quantomeno rimandarle più avanti nel tempo.
In tutto questo caos, l’unica certezza deve essere per noi operatori del settore … mettere a protezione quindi al riparo, il risparmio dei nostri clienti con soluzione prudenti (e le nostre lo sono tutte) e puntare sulla diversificazione delle nostre soluzioni, per attutire la volatilità dei mercati finanziari in servizi un pò più capaci di cogliere le oscillazioni di mercato.
Dunque la parola d’ordine deve essere la Prudenza, Prudenza qualora questo caos permanga per ancora molti mesi, Prudenza qualora la crescita riparta ma, come descritto sopra, sia trainata solamente da alcuni fattori e attori del mercato.
L’unica soluzione alla paura dei risparmiatori, è la presenza, stare accanto a chi ha paura farà la differenza… una presenza costruttiva e molto “umana”, non meramente votata alla vendita, il rapporto umano in questi momenti ne dovrà uscire più consolidato, per un domani raccoglierne i frutti.
di Piero Foraci