Mercoledì 27 luglio abbiamo incontrato nuovamente l’AD Marco Massacesi a fronte della nostra richiesta fatta all’indomani della pubblicazione del piano industriale di MPS.
Le nostre richieste vertevano su alcuni punti fondamentali:
- Continuità del contratto in essere con MPS e conferma o smentita di possibili reinternalizzazione di servizi (cfr pag. 25 del PI MPS 2022)
- Conferma della futura attivazione di un fondo esodi in Fruendo a seguito di quello in MPS come da impegno sempre ribadito
- Risoluzione delle controversie legali in essere
- Indicazioni su come Fruendo affronterà la riduzione di personale conseguente all’attivazione dei fondi
Abbiamo ricevuto rassicurazioni solo sul primo punto, sul resto viene solo ribadito un generico impegno:
- Non ci sono reinternalizzazioni di servizi in vista, gli accenni in tal senso nel P.I. MPS non riguardano le nostre attività
- La Partnership con MPS prosegue invariata, con uno sforzo concentrato sulle automazioni, sono da rinegoziare eventuali nuove ‘regole d’ingaggio’ nel mutato scenario del nostro principale cliente, soprattutto in ottica di riduzione di costi
- Vengono confermate le garanzie fondamentali, come sedi e perimetro occupazionale.
In sostanza: una azienda su cui Accenture ha scommesso e che quindi non è in ‘run-off’, ma che è ‘sostenibile’ solo in base al successo delle automazioni (su cui ci testimoniano di un investimento di technology importante), nell’obiettivo di riduzione dei costi da realizzarsi comprimendo il perimetro del personale esistente: eventuali integrazioni potranno venire, entro i termini di sostenibilità di bilancio, essenzialmente dai vari delivery center di Accenture, come del resto già sta avvenendo su vari servizi.
A nostro avviso:
- la prossima forte uscita di personale porta l’assoluta necessità di reintegrare i numeri complessivi con nuovi colleghi, risulta evidente la volontà di non assumere direttamente, aprendo in modo urgente e pressante la questione del rispetto della area contrattuale.
- Le automazioni non possono fallire, ma ad oggi non sono in grado di sostenere la riduzione di personale in vista, portando i carichi di lavoro da proibitivi a insostenibili, con ricorso a personale a tempo determinato e distacchi non continuativi, che aggravano invece di alleviare, costringendo ad una attività di continua formazione di nuovi colleghi.
- La riduzione dei costi non può esser scaricata sui lavoratori: siamo la metà di prima con le stesse lavorazioni e costantemente in situazione di emergenza organica ed organizzativa, in una Azienda senza piano industriale, che non presenta il bilancio alle OOSS, e trascina la discussione sul CIA da mesi.
- Sarebbe davvero inaccettabile una eventuale discrasia nell’attivazione dei fondi esuberi tra Fruendo ed il principale (…unico) cliente, perché verrebbe meno quella pariteticità di opportunità fra personale diretto e distaccato che è la colonna portante dell’azienda stessa.
Assistiamo come sempre ad una azienda la cui strategia dipende in modo totale dalle decisioni strategiche di MPS, lasciando scoperto un problema di sostenibilità nel medio/lungo periodo di cui deve farsi carico Accenture Operations
Se queste ombre sul futuro non saranno fugate al più presto, valuteremo coi lavoratori le strade possibili per reagire, compreso, ove fosse necessario, uno stato di agitazione.