A dicembre scorso, abbiamo proposto un questionario sulla valorizzazione delle differenze, curato dall’Università Cattolica in collaborazione con Mida, a coloro che fanno parte di segreterie territoriali, aziendali o di gruppo della Fisac.
Alla base di quel lavoro c’era l’assunto che per consentire l’avanzamento occorre guardare alla differenza non comeinclusione dei più fragili ma come valorizzazione delle identità di ogni persona, perché siamo “pezzi unici” e nessuno/a si deve sentire fuori posto per ciò che è.
Gli esiti dell’indagine, che ci sono stati consegnati nel mese di aprile, ci raccontano come stiamo tra noi, come lavoriamo insieme, come viviamo il nostro rapporto con le diversità, il conflitto e l’innovazione, e costruiscono interessanti relazioni tra questi concetti. Con questo numero di Femminile Plurale vogliamo condividerli con tutta l’organizzazione.
Il dato quantitativo della compilazione dei questionari è stato molto soddisfacente, consentendoci di ottenere uno spaccato rappresentativo della nostra organizzazione in tutti i massimi livelli di responsabilità.
Dal punto di vista dell’analisi qualitativa, le suggestioni positive – così come i punti d’ombra – ci forniscono utili suggerimenti per lavorare meglio e per crescere INSIEME.