In data 28 giugno abbiamo svolto il periodico incontro mensile con il Responsabile RU di Area Nord Ovest Evan Colville ed il Gestore RU Piemonte e Valle d’Aosta Ruggero Cascella.
Il tema principale, trattato nel corso della riunione, è stato la recente presentazione del Piano Industriale al mercato, al Sindacato ed ai Colleghi.
A questo riguardo abbiamo iniziato a rilevare come il piano intitolato “Chiaro e semplice”, a nostro avviso, tenuto conto dell’attuale situazione sui nostri territori, tanto “Chiaro e semplice” da mettere a terra non sia.
Questo perché risentiamo, in primo luogo, di una Struttura scarsamente efficiente, poco rispettosa dei diversi ambiti di competenza, con particolare riferimento alla sovrapposizione, in taluni casi, della filiera commerciale su quella RU, e, non da ultimo, connotata da vistose assenze e vuoti organizzativi.
A nostro parere, sarebbe auspicabile il ritorno ad un modello organizzativo che preveda la riunificazione in un’unica figura delle competenze attualmente ripartite a livello di Area fra Organizzazione, Immobiliare e Gestione RU. Ciò al fine di avere da un lato un Interlocutore dotato di poteri sostanziali, dall’altro di ottenere risposte e soluzioni tempestive alle problematiche che via via si presentano.
Abbiamo rappresentato inoltre, ai nostri interlocutori, la nostra ferma determinazione a voler svolgere un ruolo attivo e mai subalterno rispetto alle ricadute che saranno ingenerate dal nuovo modello organizzativo, ricadute che si preannunciano particolarmente rilevanti sotto tutti i punti di vista ed in ogni contesto geografico, a maggior ragione, dette ricadute, saranno particolarmente impattanti su di un territorio scarsamente presidiato come il nostro e con un cospicuo bacino di potenziali adesioni all’esodo.
Per quanto riguarda il “Lavoro agile”, abbiamo nuovamente rappresentato all’Azienda la nostra totale contrarietà all’attuale regime di fruizione, regime che discrimina pesantemente le Colleghe ed i Colleghi della Rete, rispetto agli altri Settori produttivi della Banca, discriminazione in termini di giornate concesse e tipologia di attività praticabili in smart working.
Allo stesso modo, abbiamo inoltre espresso all’Azienda riserve sugli accordi individuali perché, a nostro avviso, avallano di fatto il modello fortemente limitativo, richiamato in precedenza.
Abbiamo rinnovato la richiesta di una revisione di questo modello tale per cui anche la Rete possa utilizzare pienamente il lavoro agile, su base volontaria ovviamente, la nostra richiesta sfida al Banca a voler considerare tale modalità di resa della prestazione lavorativa come uno strumento, non solo di migliore conciliazione dei tempi di vita/tempi di lavoro, ma come fattore di incremento della produttività.
Nei prossimi giorni tutte le nostre Sigle saranno impegnate nelle rispettive riunioni di Coordinamento, in quelle sedi verranno discusse ed approfondite le tematiche rinvenienti dal nuovo piano industriale.
Sarà nostra cura, non appena in grado, fornirvi tutte le informazioni del caso ed eventualmente di riconvocare un’assemblea sindacale di tutte le Lavoratrici e di tutti i Lavoratori.
Torino, il 29 giugno 2022.
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