dal sito www.fisacunicredit.eu
Il 5 luglio si è svolto un incontro, in presenza, con l’azienda per proseguire in confronto sulla delicata tematica degli inquadramenti. Come primo aspetto l’azienda ci ha illustrato il contenuto dei due nuovi ruoli commerciali che verranno attivati a partire dall’11 luglio: il Consulente Business Retail e il Consulente Investimenti. In totale saranno coinvolti 900 colleghi per tutti e due i ruoli e quasi tutte le filiali saranno impattate da questa novità. Quelle che non avranno questa figura in organico fisicamente, si vedranno attribuire un consulente del Direct da remoto.
In tutto il territorio sono già iniziati i colloqui per individuare i colleghi e le colleghe che dovranno ricoprire questi ruoli e sicuramente rientreranno tra tutti quelli interessati dalla trattativa sugli inquadramenti che stiamo affrontando in questo periodo.
Purtroppo non è ancora uscita la Job Description di queste due nuove figure, però l’azienda ci ha già dato qualche indicazione di massima in merito.
Avranno un portafoglio che verrà preso dal mass-market e saranno responsabili dell’AML di questa clientela. Non avranno, almeno nella fase iniziale, dei poteri deliberativi e saranno formati attraverso un percorso specifico che terminerà entro novembre.
Unicredit ci ha anche informato che di questi 900 colleghi che ricopriranno questi due nuovi ruoli, ben 100 verranno presi dalla struttura del Direct. Sotto questo aspetto le organizzazioni sindacali, unitariamente, hanno evidenziato due questioni importanti: la gestione dei trasferimenti ed il futuro ruolo di UCD.
Nel dettaglio i sindacati hanno richiesto particolare attenzione nell’affrontare un argomento delicato come quello dei trasferimenti dei colleghi da UCD verso la rete e, inoltre, hanno chiesto se è alle porte una eventuale riorganizzazione di UCD, anche alla luce di questa importante manovra.
Sulla questione dei trasferimenti l’azienda ha dichiarato che gli elementi che verranno presi in considerazione saranno: la professionalità dei colleghi, la necessità della rete e le esigenze personali dei colleghi, precisando che non tutte le richieste potranno essere accolte.
Da parte nostra abbiamo chiesto all’azienda di fornirci il numero dei trasferimenti in uscita da UCD accolti ad oggi e, soprattutto, abbiamo ulteriormente ribadito la richiesta di prestare la massima attenzione anche in riferimento a quelle istanze di trasferimento presentate dai Lavoratori e dalle Lavoratrici che riguardano il rientro verso unità operative ubicate nelle zone di origine dei/delle colleghi/e, attivando a tale scopo anche i previsti processi di osmosi verso la rete delle filiali.
Sul ruolo futuro di UCD, l’azienda ha dichiarato che ci sono attività di verifica ma, al momento, non ci sono indicazioni su una eventuale riorganizzazione. UCD non verrà ridimensionata ma, forse, un domani sarà riorganizzata e se la riorganizzazione sarà rilevante Unicredit attiverà tutte le procedure previste dal CCNL.
Ad oggi, però, non si ha ancora il polso della situazione su quali saranno i poli UCD da dove si attingerà maggiormente per questi trasferimenti. Ritornando alla trattativa sugli inquadramenti crediamo siano stati fatti passi in avanti verso la definizione di un accordo.
L’azienda ha preso atto delle nostre proposte e vista la corposità delle richieste ha garantito una attenta e profonda analisi del documento presentato.
Milano, 7 luglio 2022
Le Segreterie di Coordinamento
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca – Unisin