RESTITUZIONE TICKET ARRETRATI
FACCIAMOCI SENTIRE TUTTI INSIEME!
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I lavoratori di Milano sede -come tutti gli altri lavoratori Agos- hanno diritto ad un ticket per ogni giornata di SW: in quanto in tale giornata -ovviamente- non possono fruire della mensa.
Invece da marzo 2020 l’azienda ha trattato diversamente i lavoratori della sede di Milano, erogando loro al massimo soltanto 1 ticket alla settimana, invece che 1 per ogni giorno di SW.
Abbiamo stimato, sul lavoratore medio, all’incirca una differenza negativa di 1.200 euro in due anni.
Come FISAC – e ci risulta solo noi – abbiamo sempre detto all’azienda che stava commettendo un errore gigantesco nell’interpretazione della normativa vigente.
Ma l’azienda ci ha dato solo risposte vaghe, addirittura sostenendo che applica gli “usi aziendali” (ma poi: quali?).
Noi invece diciamo che si devono applicare gli Accordi Sindacali Aziendali Vigenti.
Nello specifico la materia buono pasto è regolata dall’art 5 dell’Accordo in materia di allineamento e integrazione contrattuale del 29/11/2010 (vedi testo[1]).
Finora avevamo sperato di risolvere “bonariamente” la questione ticket Milano all’interno della trattativa di rinnovo dell’accordo Smart Working.
Nell’incontro della scorsa settimana ieri abbiamo riproposto la questione – inutilmente – per l’ultima volta:
ma non solo non vogliono riconoscere l’arretrato, ma vogliono pure perseverare nell’errore, infatti l’azienda propone per il futuro un numero limite di 10 ticket al mese, che sarà comunque sempre inferiore al numero di giornate di SW.
Addirittura diminuendo così i Buoni Pasto anche ai lavoratori, delle altre sedi, che finora ne ricevevano il numero giusto!
Come Fisac facciamo tre osservazioni generali:
- se l’azienda dà erroneamente meno ticket, rispetto a quelli dovuti in base alla normativa, la soluzione è far applicare la normativa: non certo cambiare in peggio la normativa! (inserendo un limite che ad oggi non è previsto da nessuna parte).
- in ogni caso l’obiettivo sindacale dell’uguale trattamento tra lavoratori va raggiunto con un adeguamento al livello più alto, non certo con l’abbassamento ad una media per tutti.
- un’azienda che – con 300 milioni di utile – si impunta a non riconoscere qualche ticket (di solo 6 euro), manda ai lavoratori un messaggio davvero sconfortante.
Lanciamo quindi una campagna diretta per la restituzione dei ticket dovuti:
FACCIAMOCI SENTIRE TUTTI INSIEME!
[1]________________________________________________________
Invitiamo tutti i lavoratori della sede di Milano a dare un segnale all’azienda, aprendo il seguente ticket:
“In base all’art 5 dell’Accordo in materia di allineamento e integrazione contrattuale del 29/11/2010 ho diritto ad un numero di buoni pasto superiori a quelli ricevuti nel periodo che va da marzo 2020 ad oggi. Chiedo pertanto il ricalcolo e il riconoscimento della differenza dovuta.”
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Lunedì 27 giugno 2022
I rappresentanti sindacali Fisac-CGIL Agos Ducato