PREMI AZIENDALI FUTURI: IMPORTI PIÙ BASSI?!?
ACCORDO/SUICIDIO SINDACALE
(FIRMATO SOLO DA FIRST-FABI-UILCA)
PREMI PIU’ BASSI
Nel 2022 e 2023 l’importo del premio aziendale sarà probabilmente più basso di quanto ricevuto quest’anno.
Capolavoro dell’assurdo, i lavoratori prenderanno meno premio del 2021 persino se Agos superasse i risultati record 2021!!!
E questo NON per effetto dell’accordo dello scorso anno (quello sì firmato da TUTTE le sigle sindacali in Agos): ma per un “Accordino Sindacale” appena firmato SOLTANTO da FIRST-FABI-UILCA.
Con la seguente conseguenza diretta che:
♦ Se eguagliassimo i risultati aziendali 2021, anno record di tutti i tempi (ossia facessimo nel 22 gli stessi risultati del 21) l’importo finale del premio sarà diminuito di circa un terzo. Quindi, in soldoni, un A3L2 prenderà -562€ cash -726€ welfare!
♦ Invece, per eguagliare l’importo premio 2021, bisognerebbe che (ad esempio) l’azienda chiudesse il 2022 con un Utile Ante Imposte di quasi 600 milioni!
(Nel 21 sono stati 423 milioni)
FISAC/CGIL NON HA FIRMATO!
Noi non abbiamo firmato, perché l’accordo non è solo peggiorativo, è proprio ingiustificabile:
- Distrugge il senso di “premio ai dipendenti”: se con risultati più alti il premio diminuisce, è “premio all’azienda”!
- È un suicidio sindacale: dice che sul premio il sindacato non conterà mai più niente!
- È firmato in cambio di…niente (il trascinamento del residuo welfare? no comment …)
A dimostrazione di quanto sopra, ecco una simulazione, con regole ed obiettivi fissati nell’accordino, nell’ipotesi – ipotesi positiva! – che nel 2022 l’azienda riesca ad eguagliare i risultati record del 2021:
Tabella confronto importi Premio
Come è andata
- Ad inizio giugno l’azienda propose di firmare un “accordino”, dichiarando che sarebbe servito a certificare la possibilità di trascinamento del residuo welfare all’anno successivo.
- Peccato che dietro il pretesto una banale tecnicalità (peraltro già applicata) nel Testo Aziendale poi Inviato ai sindacati erano inserite anche altre clausole capestro sulla determinazione del premio: queste clausoline prevedono che sia l’azienda a decidere -completamente da sola- i termini del premio per i prossimi anni.
- Ovviamente come FISAC abbiamo respinto quel testo e la posizione aziendale sul premio, chiedendo di ricontrattare i termini del premio come stabilito nell’Accordo 2021 (che prevedeva non a caso che se ne ridiscutesse l’applicabilità per gli anni 2022 e 2023)
- Ebbene settimana scorsa l’azienda ci ha confermato che FIRST UILCA FABI avevano già sottoscritto (da una settimana) l’accordo esattamente così come proposto dall’azienda, senza la minima variazione nel testo.
- Quindi mentre noi FISAC chiedevamo la discussione sindacale sul premio, nel frattempo FIRST UILCA FABI hanno sottoscritto la proposta aziendale, che serve proprio a certificare le pretese aziendali e a “tagliare le gambe” al sindacato: infatti dice che il sindacato non ha diritto a nessuna discussione, non tratta niente e che decide tutto l’azienda, ed approva espressamente gli obiettivi (ovviamente stellari…) fissati dall’azienda.
Suicidio Sindacale: Ma perché?
Secondo noi questo nuovo “accordino” (di FIRST-UILCA-FABI) è un perfetto assassinio dell’accordo 2021 ed un perfetto “suicidio sindacale” per il futuro!
Non capiamo davvero come FIRST-UILCA-FABI abbiano potuto fare un errore così gigante…
E non capiamo nemmeno cosa intendessero nel comunicato del 16 giugno in cui parlano di “rassicurazioni che fanno ben sperare” e “incontro a luglio”: a noi nel testo non risulta proprio niente di tutto ciò… ma a che servirebbero, ora che l’accordo è firmato?
Non capiamo, ma siamo certi che se i sindacati spiegassero e discutessero le trattative con i lavoratori, certi errori non avrebbero modo di accadere.
Come FISAC cerchiamo di garantire la maggior trasparenza possibile verso tutti i lavoratori e vi informiamo di tutto quello che si tratta, eventualmente si firma, e delle conseguenze.
In questo caso l’unica conseguenza di quell’accordino (che FISAC non ha firmato) è l’abbassamento dei premi futuri.
Appena avremo a disposizione il testo firmato dalle altre sigle, lo pubblicheremo insieme ai nostri approfondimenti puntuali.
Sperando che nel frattempo arrivino, spiegazioni e non altri “accordini peggiorativi” (temiamo SW), anche da chi si è preso la responsabilità, senza nemmeno provare a coinvolgere i lavoratori, di firmare questo accordino!
Lunedì 27 giugno 2022
I rappresentanti sindacali Fisac-CGIL Agos Ducato