QUANDO: Nella busta paga del mese di luglio è prevista l’erogazione del bonus contro il caro vita, previsto dal decreto Aiuti, pari a 200 euro.
A CHI: Nelle stime del governo, il bonus è destinato a più della metà degli italiani, 31,5 milioni di persone, di cui circa la metà, 15 milioni, sono lavoratori e lavoratrici dipendenti con reddito lordo annuo non superiore a 35.000 euro e che nel primo quadrimestre del 2022 hanno percepito per almeno una mensilità̀ un importo di retribuzione lorda inferiore ai 2.692 euro. Verrà erogato anche a pensionati e pensionate tramite cedolino INPS con reddito personale assoggettabile ad IRPEF non superiore per l’anno 2021 a 35.000 euro.
MODALITÀ DI EROGAZIONE: per i dipendenti tale indennità̀ sarà̀ riconosciuta in busta paga previa dichiarazione resa ai datori di lavoro da parte del lavoratore di non avere altre prestazioni che diano diritto alla stessa indennità̀ una tantum.
N.B: Il/la lavoratore/lavoratrice che percepisse l’indennità̀ due volte (ad esempio sul salario e su una sua pensione) sarebbe poi costretto a restituirne una.
In CAI l’azienda ha preavvisato che è in fase di preparazione una autocertificazione per attestare di non percepire trattamenti pensionistici o reddito di cittadinanza. Non appena avremo ulteriori riscontri provvederemo a darne notizia.
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Il nostro giudizio è che la misura conferma il basso livello dei salari. Infatti, nonostante il limite di reddito fissato, il bonus è destinato ad una platea composta per oltre il 50% da lavoratrici e lavoratori dipendenti.
Ben venga il bonus ma i dati relativi alla sua erogazione certificano che il livello dei redditi da lavoro dipendente è basso, fin troppo basso in relazione all’aumento del costo della vita che si sta registrando in questo periodo. Perciò resta valido quanto sostenuto dalla CGIL che occorre trovare delle forme strutturali di crescita dei salari, non è con un bonus che si può risolvere la situazione.
Rispetto a questo, proprio in questi giorni Maurizio Landini, segretario della CGIL, ha dichiarato “Basta con i bonus: c’è un’emergenza sociale che il governo non capisce. Ci vorrebbero 200 € al mese”.
Anche per sostenere queste richieste, la Cgil ha organizzato una grande manifestazione nazionale che si terrà questo sabato, 18 giugno, a Roma.