A TUTTI I COLLEGHI, RINNOVIAMO LO STATO DI AGITAZIONE CON IMMEDIATO SCIOPERO DELLO STRAORDINARIO perché LA CONTROPARTE E’ INAFFIDABILE
Martedì 31 maggio abbiamo incontrato la delegazione aziendale presso il SIAF. Da una parte le Rappresentanze FABI, FIRST, FISAC e UILCA dall’altra quella in rappresentanza della Banca con il Direttore Stefano Pitti, Eugenio Fortunio, Giacomo Guerrieri e il consulente aziendale, la Dott.ssa Cungi.
Nel corso della riunione tutte le parti hanno confermato le proprie posizioni come era prevedibile, dirimente è sembrato per tutti l’aspetto giuridico della vertenza.
L’azienda ha fatto richiesta di far incontrare i legali in un consesso atto a districare “la questione legale”. Tutte le sigle sindacali hanno dato la loro disponibilità e si sono attivate per promuovere tale confronto.
Contemporaneamente le OO.SS. hanno richiesto al DG di rappresentare al CDA la necessità di nuove aperture al fine di pervenire ad una positiva conclusione della trattativa.
QUATTRO NUOVE DISDETTE
Nemmeno ventiquattrore dopo l’incontro, ci sono giunte le comunicazioni con cui dal 1° Settembre p.v. saranno disdettati 4 accordi di secondo livello in essere:
- part-time;
- agibilità sindacali;
- ruoli chiave;
- mobilità del personale.
Queste quattro disdette si vanno ad aggiungere a quella del CIA e dell’accordo sulla Previdenza Complementare.
E’ vero che un accordo a tempo indeterminato è sempre soggetto alla disdetta delle parti, ma è anche vero che l’affidabilità di un interlocutore si misura nel rispetto dei propri impegni e nella gestione delle modifiche degli accordi in essere:
PER MODIFICARE GLI ACCORDI E’ SUFFICIENTE CONVOCARE LE PARTI AD UN TAVOLO. LA DISDETTA SISTEMATICA DEGLI ACCORDI QUALE PREMESSA PER LA LORO MODIFICA
E’ INACCETTABILE!
A questo punto riteniamo gravemente se non definitivamente compromessa la possibilità di continuare a confrontarsi con una controparte che, mentre da un lato dichiara di essere disponibile a trattare per raggiungere un nuovo contratto integrativo, dall’altro “dimostra” la propria mancanza di rispetto nei confronti del Personale attraverso il nuovo smacco di ben 4 ulteriori disdette.
IL DISEGNO DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE E’ CHIARO: CANCELLARE LA CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO
Riteniamo che questi nuovi recessi, insieme a quelli precedenti ed in particolar modo quello sul Fondo Pensione siano la più chiara dimostrazione di comportamento antisindacale per cui le OO.SS. hanno unitariamente deciso di mettere in mora l’azienda ed incaricare le proprie strutture a propria tutela.
ESTERNALIZZAZIONE E DISTACCHI
Inoltre è giunta la comunicazione ufficiale del distacco dei colleghi addetti all’Ufficio Contenzioso e Recupero Crediti, cinque in tutto, alla Cerved Credit Management Spa, società specializzata appunto nel recupero crediti.
Giudichiamo anche questa operazione inutile e denuniciamo come sia stata decisa unilateralmente senza un confronto preventivo con le OO.SS. e temiamo, che questa sia solo la prima di una lunga serie di spacchettamenti.
UNA CONTROPARTE INDEGNA DI OGNI POSSIBILE FIDUCIA
Come definire l’affidabilità di questo Management che invece di convocare le OO.SS. per modificare gli accordi ne preannuncia la disdetta?
Con quale coraggio andiamo a firmare un nuovo CIA o comunque un nuovo accordo con la consapevolezza di vederselo disdettare dopo poco?
La Presidenza, il CDA e la Direzione della CRV devono comprendere bene che la fiducia è una cosa seria, soprattutto per una banca … come può essere considerato, anche dal territorio, un management così discontinuo e inaffidabile?
Quale valore ha la loro parola se viene poi clamorosamente smentita dai fatti?
Anche l’incontro dei rispettivi legali, che senso può avere di fronte a tali comportamenti?
Avevamo dato un’apertura di credito che probabilmente dobbiamo rivedere completamente!
Le Organizzazioni Sindacali aziendali sono costrette quindi a riformulare i propri percorsi nel confronto aziendale e, in questi giorni, i contatti tra le varie sigle sono praticamente continui per dare tempestività ed efficacia alla vertenza che ci sembra stia precipitando. Vi terremo scrupolosamente informati dei prossimi passi.
ABBIAMO CAPITO CHE QUESTO E’ IL MODUS OPERANDI DEL PRESIDENTE. ALLORA ADESSO TUTTI I COMPONENTI DEL C.D.A. DELLA CASSA, DELLA FONDAZIONE E DELL’ORGANO DI INDIRIZZO SARANNO CHIAMATI ALLE LORO SINGOLE RESPONSABILITÀ’.
E’ GIUNTA L’ORA DI NON FARE PIU’ SCONTI