Così come previsto dagli impegni derivanti dall’Accordo sindacale sulla “Revisione del Mercato Corporate”, ci siamo incontrati ieri con l’Azienda per un confronto di valutazione del progetto.
L’illustrazione dei componenti la delegazione aziendale, si è soffermata sull’andamento dell’iniziativa, partita lo scorso 24 gennaio, e particolarmente sul modello di Servizio Small Business che ha comportato la creazione in via
sperimentale di 40 Centri.
Nonostante le rassicurazioni ricevute rispetto ad un processo di assestamento in atto, che è stato definito di fine tuning (!), rimaniamo dell’opinione, più volte espressa con forza, che la realizzazione di questo progetto abbia ormai evidenziato chiaramente gravi limiti, fra i quali:
– insostenibilità dei presidi (team di 2 persone non possono garantire costanza di copertura del servizio) e il raggiungimento dell’obiettivo dello sviluppo di nuova clientela, dichiarato come prioritario dall’Azienda;
– inadeguata organizzazione dei processi.
Durante l’incontro, abbiamo ritenuto necessario suggerire alle funzioni aziendali presenti alcuni interventi utili sollecitati dai colleghi che operano nei Centri SB.
In assenza di un progetto industriale, che probabilmente interverrà in maniera consistente su tutti gli aspetti riguardanti l’organizzazione, il posizionamento commerciale e la gestione del personale, risulta ancor più criticabile è l’insistenza nel mantenere, con queste modalità, l’iniziativa rivolta a un mercato strategico per il futuro di MPS.
Alla nostra banca occorrono azioni che guardino al futuro e che siano parte di un progetto complessivo mirato al rilancio ed allo sviluppo, non esercizi riorganizzativi che non tengono conto dall’effettiva possibilità di realizzarli e che potrebbero essere slegati dalle prossime ristrutturazioni industriali.
Siena, 11 maggio 2022
Le Segreterie