PAUSA PRANZO RIDOTTA
Misura molto apprezzata dai colleghi: lavoriamo per mantenerla!
Con il venire meno dello stato di emergenza Covid19 dal 2 maggio abbiamo verificato numerose anomalie applicative rispetto a quanto previsto dall’accordo vigente che hanno portato ad altrettante numerose revoche. Tante domande di nuova concessione giacciono, inoltre, senza risposta da molte settimane malgrado i nostri ripetuti solleciti al tavolo di confronto.
Occorre sottolineare che il 21 ottobre 2021, proprio in previsione del venir meno dello stato di emergenza, è stato siglato un Verbale d’intesa tra Azienda e Organizzazioni Sindacali dove entrambe le parti hanno concordato che TUTTI I LAVORATORI POSSONO CHIEDERE ED OTTENERE LA RIDUZIONE DELLA PAUSA PRANZO e che i parametri per valutarne l’accoglimento devono essere:
- presenza effettiva in filiale di almeno due lavoratori con il medesimo orario ridotto di pausa pranzo (durante la quale non è consentito trattenersi nei locali aziendali);
- corretta gestione delle chiavi di accesso ai locali e ai mezzi forti della filiale secondo le disposizioni aziendali;
- completo e regolare servizio alla clientela;
- mantenimento degli orari di apertura al pubblico e dei servizi offerti alla clientela (cassa e consulenza);
- la riduzione dell’intervallo avrà una durata circoscritta al permanere delle condizioni che, nel rispetto delle esigenze tecnico, organizzative e produttive della struttura di appartenenza del richiedente, ne hanno consentito l’autorizzazione.
In presenza delle condizioni sopra previste, NON È CORRETTO NON CONCEDERE/REVOCARE la pausa breve.
La domanda che occorre porsi è: perché?
Che senso ha turbare l’equilibrio organizzativo assodato e sostenibile di molte filiali?
Ha davvero senso ledere l’equilibrio dei tempi di vita e lavoro di tante lavoratrici e di tanti lavoratori, che hanno famiglie da mandare avanti, spesso lavorando a decine di km di distanza da casa e per i quali la mezz’ora risparmiata in pausa pranzo può fare la differenza?
Su questi temi ci siamo confrontati con l’Azienda nell’incontro di ieri e, ad esito dell’incontro, abbiamo programmato una nuova verifica per la prossima settimana e, nel frattempo, l’Azienda si è impegnata a sospendere tutti i provvedimenti di revoca non ancora comunicati ed a rivedere quelli già comunicati una volta esaurito il confronto.
Stiamo lavorando affinché si possa arrivare ad una soluzione soddisfacente tale da consentire alle colleghe ed ai colleghi di meglio contemperare le esigenze personali con quelle aziendali.
Milano, 5 maggio 2022
COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM FABI – FIRST CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN