Intesa Sanpaolo: Comitato Covid Imperia

dal sito fisacgruppointesasanpaolo.it

Dopo i due Decreti Legge che hanno radicalmente modificato la normativa legata all’emergenza Covid, si è svolta oggi la sesta riunione del Comitato Covid della provincia di Imperia.
Nonostante l’ottimismo della volontà induca anche noi a sperare che si sia ormai usciti dalla pandemia, i dati comunicatici dei contagi registrati in provincia a partire da metà febbraio – ben nove – ci riportano con i piedi per terra al pessimismo della ragione.
Pessimismo alimentato anche dalla scelta aziendale di rinunciare, salvo casi di contagi multipli o focolai, alle sanificazioni straordinarie dei luoghi di lavoro in presenza di casi positivi: la decisione è stata presa in quanto l’Azienda ritiene che le pulizie giornaliere siano già sufficiente garanzia di igienizzazione e sanificazione dei luoghi di lavoro.
Altro punto critico la scelta aziendale di ridurre la disponibilità di steward a 35 servizi settimanali (cioè 7 steward per 5 giorni) per l’intera Direzione Regionale, scelta che mette sotto una nuova luce la fama di avarizia attribuita ai Liguri, e che ha già prodotto situazioni di grave disagio nella giornata di lunedì 2 maggio, quando si è verificata la congiunzione astrale di pagamento pensioni,
scadenza cambiali di fine mese ed entrata in vigore del c.d. “Decreto Riaperture” Da parte aziendale è stato affermato che Intesa Sanpaolo ha fatto la scelta di tenere alta la guardia rispetto al rischio di nuovi contagi, ragione per cui mantiene l’obbligo di mascherina per il personale e la raccomandazione – ma non l’obbligo– per i clienti.
Rimangono in vigore il limite numerico di persone contemporaneamente presenti all’interno dei locali, il distanziamento a un metro, l’invito ad osservare tale obbligo anche in caso di riunioni o nella permanenza all’interno delle aree break.
Non risulta più necessario, secondo la banca, produrre il Greenpass per accedere al luogo di lavoro, nemmeno per gli over 50.
Quando abbiamo fatto presenti le difficoltà a far rispettare le regole sul sovraffollamento, ci è stato ricordato per l’ennesima volta che tale responsabilità ricade sui preposti, che devono gestire eventuali situazioni critiche in autonomia, anche mediante la chiusura delle porte della Filiale e la gestione dei singoli ingressi.
Abbiamo ribadito all’azienda che, così come vengono indette continuamente Call di natura commerciale, sarebbe opportuno lavorare periodicamente per promuovere anche la cultura della sicurezza tra tutti i lavoratori, con aggiornamenti della normativa non solo sulla Intranet aziendale.
La Banca si è impegnata a riconvocarci in caso di aggiornamenti della normativa di Legge o su nostra richiesta, legata a situazioni specifiche della nostra provincia.

Imperia, 3 maggio 2022

RSA Fisac/CGIL provincia di Imperia – RLS DR Piemonte Sud e Liguria

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