Giovedì scorso è stato sottoscritto l’allegato accordo unitario di prepensionamento volontario per un numero massimo di 660 colleghe/i nel complesso del Gruppo Generali.
L’accordo prevede l’attivazione entro la fine di giugno di un nuovo bando della durata massima di 5 anni per coloro che maturino i requisiti pensionistici entro il 1.7.2029.
L’impianto dell’accordo è quello già collaudato in Generali, ora ulteriormente migliorato nella tutela di chi avrà in quiescenza tassi di sostituzione inferiori al 60% e integrato di specificità in essere nel Gruppo Cattolica, per i cui lavoratori/trici sono state salvaguardate le peculiari condizioni legate al contratto integrativo di riferimento (come la polizza sanitaria e connessa ultrattività e l’assistenza sociale).
Nel merito delle condizioni economiche applicate, in sostituzione dell’integrazione al 75% che veniva prevista dai precedenti bandi Cattolica, vengono ora individuati significativi incentivi all’esodo in forma una tantum i cui importi sono legati alla velocità di adesione ed ai mesi di permanenza nel Fondo:
♦ un premio di tempestività nella misura massima di 5 mensilità “pesanti” (ovvero pari a 1/12 della retribuzione annua lorda) che progressivamente diminuisce, fino ad annullarsi, in caso di ritardata adesione;
♦ un ulteriore incentivazione pari al 1,3% della retribuzione annua lorda (RAL) da moltiplicarsi per ogni mese di permanenza nel Fondo e comunque non inferiore alle 9 mensilità (ipotizzando la massima permanenza di 60 mesi l’incentivo risulterà pari al 78% della RAL ovvero circa 11 mensilità).
L’accordo contempla ulteriori incentivi in specifici casi:
♦ per chi matura la pensione con il regime misto, la percentuale del 1,3% di cui al punto precedente salirà al 1,6%, 1,8% o 2% ove i tassi di sostituzione risultassero inferiori rispettivamente al 70%, 65% o 60%;
♦ nei casi di invalidità di cui alla L. 388/2000 la suddetta percentuale aumenterà al 1,7% con previsione di un ulteriore importo nella misura del 2% della RAL per ogni mese di anzianità contributiva eventualmente in meno rispetto a 40 anni;
♦ per chi accederà alla pensione con i requisiti di vecchiaia, un importo pari al 5% della RAL per ogni eventuale anno di contribuzione inferiore ai 35.
A completamento delle valenze di natura economica sottolineiamo le valenze e le tutele previste nell’accordo per tutti i lavoratori/trici in servizio nel Gruppo Generali.
In linea, infatti, con le garanzie occupazionali vigenti è stato confermato l’impegno da parte dell’Azienda ad assumere almeno 1 nuovo lavoratore/trice ogni 3 colleghi/e che aderiranno al Fondo, nel rispetto di una corretta distribuzione sia di genere sia geografica tra i poli – Verona compresa -, nonché a verificare la possibilità di reinternalizzare attività seguendo l’approccio già consolidato nel Gruppo Generali.
Le RSA restano a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.
Milano, Roma, Verona, 4 maggio 2022
Fisac CGIL Gruppo Cattolica