C O M U N I C A T O
Il giorno 29 aprile 2022, Azienda e OO.SS. aziendali si sono incontrati per discutere di Smart Working.
La Dott.ssa Maria Sciarra ha confermato che, una volta terminate le proroghe governative (attualmente al 31 agosto 2022), tutto il personale dovrà rientrare al lavoro in presenza e cesserà il ricorso al lavoro agile, ribadendo quanto peraltro anticipato dall’AD Roberto Mosca, nella sua precedente mail del 14 aprile che testualmente di seguito si cita:
“L’introduzione dello smart working è legata al processo di integrazione delle due Compagnie
e, quindi, non sono ancora maturi i tempi per renderlo strutturale. Pertanto, per un certo
periodo, (…) fino alla fine dell’anno, è previsto il rientro totale in presenza. Nel 2023, poi,
verrà introdotta la possibilità di svolgere alcuni giorni al mese in modalità smart working.”
Le OO.SS. hanno dovuto constatare “l’indeterminatezza” della posizione aziendale circa l’applicazione di questo importante e innovativo strumento di lavoro. Indeterminatezza che si concretizza nella tempistica attuativa traducendosi in un “genericamente nel 2023”.
I motivi per cui l’azienda non intende sottoscrivere un accordo di SW per l’anno in corso sono diversi.
Tra questi:
– Strumentazione informatica,
– Fusione delle procedure per diventare una “one Company”,
– Cultura aziendale: i dipendenti “non sono pronti”.
Le OO.SS. hanno ribadito che al momento i dipendenti di entrambe le Compagnie hanno lavorato per due anni, e stanno ancora lavorando, in Smart Working; pur non essendo indifferenti alle difficoltà tecnologiche, economiche e di integrazione illustrate dall’Azienda, le OO.SS. ritengono le suddette motivazioni di fatto pretestuose e non condivisibili.
Pertanto, non è condivisibile la chiusura aziendale, che rifiuta di fatto la creazione di un tavolo negoziale nel quale poter confrontarsi su modi, tempi, e soluzioni per giungere ad un accordo che normi, secondo una timeline ben precisa, quello che è già realtà. Procrastinare questa richiesta a un tempo indeterminato, significa negare il giusto riconoscimento a tutte le lavoratrici ed i lavoratori del gruppo HDI che hanno dato tanto all’Azienda generando un naturale senso di delusione che nuoce al benessere aziendale.
Visti i presupposti e le motivazioni, le OO.SS. indiranno un’assemblea aperta a tutti i dipendenti HDI Assicurazioni e HDI Italia con lo scopo di illustrare meglio la problematica ed i passi successivi per ottenere un tavolo negoziale “oggi” forti di un mandato delle lavoratrici e dei lavoratori.
First-Cisl HDI Italia
Fisac-Cgil HDI Assicurazioni HDI Italia
Uilca HDI Assicurazioni HDI Italia
FNA HDI Italia
SNFIA HDI Italia