Il Presidente del Fondo Pensioni BNL Roberto Quinale, interviene nel merito della situazione derivata dal conflitto Russia/Ucraina
In questo difficile scenario, la politica del Fondo è stata quella di operare in maniera attenta e puntuale, ponendo la massima attenzione nel tutelare al meglio il Patrimonio degli Iscritti. Una politica di investimento diversificata e il frequente monitoraggio degli investimenti finanziari ci ha consentito di attivare coperture idonee per mitigare il più possibile il contraccolpo che il conflitto ucraino-russo ha portato e porterà ancora inevitabilmente: questo ci ha permesso di difenderci, con effetti negativi minori rispetto alla media del Mercato (a tale proposito per i dati puntuali vi rimando all’articolo sui rendimenti trimestrali).
articolo completo: https://www.fondopensionibnl.it/pdf/Editoriale-del-Presidente.pdf
Proseguiamo nella diffusione della rilevazione MEFOP sull’attribuzione degli incarichi esternalizzati dei Fondi Pensione
Da www.mefop.it
Il service amministrativo
La gestione amministrativa delle forme di previdenza complementare rientra tra le attività che, ai sensi dell’articolo 5-septies del D.lgs. 252/2005, è possibile esternalizzare ad un fornitore cui è affidata la gestione dei processi e dei flussi informativi.
Dei 120 fondi pensione esaminati (di cui 33 Fpn, 31 Fpa, 36 Fpp e 20 Pip) il ricorso all’esternalizzazione è prevalente per tutte le tipologie di fondi: solo 5 tra Fpn e Fpp svolgono tale funzione internamente, 6 tra Pip e Fpa affidandola a soggetti interni al gruppo istitutore. La restante parte opera in outsourcing.
l mercato nel complesso risulta essere piuttosto concentrato, con il primo soggetto che gestisce 68 dei 120 fondi.
Con riferimento ai Fpn, il leader detiene, in termini di iscritti, circa il 75% del mercato, quota che sale ad oltre il 95%, includendo anche il secondo operatore.
Analogamente, seppur in misura minore, anche per i Fpp e Fpa il mercato si concentra nelle mani dei primi due operatori con quote rispettivamente del 77,2% e 72,8%. (Fig.1)
Il depositario
Come stabilito dall’articolo 7 D.lgs.252/2005, le risorse dei fondi in gestione sono depositate presso un unico soggetto, definito depositario (banche e SIM autorizzate da Banca d’Italia), il quale mantiene in custodia le risorse del fondo pensione.
Analizzando 103 fondi (33 Fpn, 40 Fpa, 30 Fpp), si evidenzia un mercato molto concentrato, con 4 player (5 nel caso dei preesistenti) che hanno in deposito la quasi totalità degli oltre 140 miliardi di euro in gestione.
Il mercato, nel caso dei fondi negoziali e preesistenti, risulta essere molto simile in termini di concentrazione: nel caso dei Fpn sono presenti 4 player, di cui i primi due coprono una quota di mercato, in termini di patrimonio, vicina al 75% e gestiscono 25 dei 33 fondi.
Per i Fpp i soggetti sono 5: ai primi due operatori, depositari del patrimonio di ben 17 dei 30 fondi analizzati, spetta il 70% del mercato.
Risulta meno concentrato il mercato dei Fpa, dove i primi due soggetti hanno in deposito 26 fondi dei 40 del campione di riferimento, per una quota pari a circa il 56% del patrimonio. (Fig.2)
MEFOP – Fig. 1
MEFOP – Fig. 2