Il 1 Aprile al Fuligno a Firenze i principali gruppi assicurativi del paese a confronto col sindacato.

COMUNICATO STAMPA

Abituati a pensare alle assicurazioni come erogatrici di polizze, si sottovaluta spesso il peso che hanno nell’economia nazionale (e locale) a partire dal fatto che le maggiori compagnie sono titolari della maggior quantità di titoli di stato e quindi di debito pubblico con oltre 1.000 miliardi totali superando la quota detenuta dalle banche . Il 41% (in crescita) del totale del debito italiano.

Con quasi  50.000 dipendenti, 200.000 tra agenti,  professioni sti, broker, concessionari in appalto dei quali  l’8% nella nostra regione, i soggetti protagonisti di attività assicurative,  rappresentano  un non trascurabile pezzo del sistema finanziario e dell’economia del paese..

Come si trasforma il  settore in un modello di società, di consumi, di bisogni di welfare che cambia anche in rapporto  agli shock esterni: pandemia, guerre, costo dell’energia, mobilità ridotta, concentrazioni oligopolistiche  e una digitalizzazione sempre più marcata?

Come cambia il servizio alle persone, specie le più fragili tecnologicamente che non sempre sono in grado di “seguire” le innovazioni?

Davvero ci aspetta un futuro solo con APP, algoritmi e intelligenza artificiale? Anche per  un incidente d’auto ?

E la smaterializzazione del posto di lavoro sperimentata con dosi massicce di smart working (fino al 90% degli addetti) fino a che punto è reversibile?

Quali ricadute per gli utenti?

E quale per i lavoratori e le lavoratrici alle prese con sempre maggiori cambiamenti nell’organizzazione del lavoro?

Come possono essere governati col confronto e la contrattazione questi fenomeni?

Nel rapporto stilato in occasione dell’evento dall’  ISRF LAB, l’ufficio studi  della FISAC CGIL  verranno analizzati questi aspetti, il rapporto tra banche e assicurazioni, il raffronto coi principali paesi europei, le evoluzioni del modello in un comparto che produce grandi utili che devono in qualche modo essere distribuiti anche ai lavoratori e le cui ricadute devono a nostro  giudizio riguardare anche il consumatore finale.

Ne parleranno rappresentanti ai massimi livelli di CGIL, Fisac, Generali, Unipol, Ania.

Toscana Il settore assicurativo

FISAC CGIL Toscana

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