«Una figura di garanzia per i lavoratori e per i territori, che possa accelerare il progetto di rilancio». Questo l’identikit del nuovo presidente di Banca Marche secondo i sindacati Dircredito – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil che oggi pomeriggio alle 16,30 incontreranno il Direttore Generale.
«L’Assemblea Generale del 22 Aprile ha chiesto con forza alle istituzioni della Regione Marche di interagire con le Fondazioni Proprietarie al fine di ricreare quel clima di coesione, elemento fondante e indispensabile per il progetto dell’Autonomia di Banca Marche e le Istituzioni si stanno muovendo in tal senso», spiegano ancora i sindacati.
Dircredito – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil affermano a proposito del piano industriale, che, «Finora abbiamo sentito parlare solo di “spending review”; ma non si può parlare di contenere i costi quando, ad oggi non sono state tagliate le consulenze “interne” ed esterne, benefit, costi dei “campanili”. Addirittura in assemblea degli azionisti è stato deliberato un aumento dei compensi (a vario titolo) del Consiglio d’Amministrazione».
È necessario, inoltre, il tempestivo avvio di un serio e approfondito confronto sulla policy e il processo del credito. «Bisogna contemperare il giusto rigore e il dovuto contenimento del rischio con le esigenze di sostegno al territorio, alle aziende e alle famiglie.»
Infine, secondo i rappresentanti dei lavoratori «Il Piano industriale deve essere un vero, credibile e condiviso progetto di rilancio e va discusso costantemente col Sindacato; il progetto deve avere come unico orizzonte l’Autonomia della Banca e la tutela della occupazione presente e futura nei Territori».
Jesi, 10 Maggio 2013
Dircredito – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil