Credito Valtellinese conferma: «Con BPER si può fare»
Vandelli si sbilancia sulla Valtellina e Miro Fiordi, Ad del Credito Valtellinese, risponde: «Anche a me piace l’Emilia»
Non più soltanto voci o soffiate di seconda mano ma conferme: non tanto dello stadio di avanzamento delle trattative ma quanto meno di significative manifestazioni di interesse.
Sul matrimonio fra banche popolari Bper-Credito Valtellinese, con il possibile coinvolgimento dell’altra banca valtellinese Popolare di Sondrio, ora arrivano anche le dichiarazioni degli amministratori delegati che, con la comprensibile prudenza legata alla delicatezza degli interessi coinvolti, ammettono che «si può fare».
Il primo a uscire in qualche modo allo scoperto è stato Alessandro Vandelli, Ad Bper Banca, che ha dato un seguito alle dichiarazioni iniziali, in cui Lombardia e Veneto erano indicate come le aree privilegiate per una possibile aggregazione, e ha esplicitamente parlato delle due banche popolari della Valtellina come opzioni di sicuro interesse.
In seconda battuta si è presentato l’amministratore delegato di Creval, quando in materia di possibili fusioni ha dichiarato pubblicamente che «i partner potenziali non sono mille, c’è poco da fare ricerche. Non abbiamo ancora scelto l’advisor, vedremo cosa deciderà il nuovo Cda, che dovrà prendere tutte le decisioni».
Il Creval in effetti non sembra avere particolarmente fretta per contrarre matrimonio ma Fiordi, interpellato sulle parole di Alessandro Vandelli, non ha voluto smentire o tentare la fuga: «L’appuntamento importante per noi – ha detto Fiordi – è il rinnovo del Consiglio di amministrazione in aprile che prenderà tutte le determinazioni e fino ad aprile non credo succeda nulla».
Conoscendo le abitudini dei top manager delle banche non è difficile intuire che lo stato di avanzamento degli incontri, indipendentemente dal lavoro di chi ha in questa fase l’incarico di advisor, stanno procedendo: e questo soprattutto perché risulta palese, anche andando per eliminazione rispetto alle altre Popolari candidate a un matrimonio con Bper, che le caratteristiche di Credito Valtellinese, ma anche della Popolare di Sondrio, appaiono ideali per creare un polo bancario lombardo- emiliano. E non solo per l’assenza di sovrapposizioni fra le rispettive filiali.
Fonte: Gazzetta di Modena