Fisac Cgil presenta: il Manifesto per la Buona Finanza
La Fisac Cgil e la Cgil presentano il Manifesto per la Buona Finanza. Ecco i sette punti riassuntivi:
- Completare l’unione bancaria europea, revisione del Bail in e degli stress test con valutazione dei derivati.
- Nuovo modello di banca al servizio del paese per dare credito all’economia reale: bad bank per liberare risorse, separazione tra banca commerciale e banca d’affari e nuovo modello di banca proposto unitariamente da tutti i sindacati del credito.
- Difendere l’occupazione confermando le modalità sin qui utilizzate nel settore e nei gruppi: utilizzo volontario del fondo e piani di assunzione dei giovani
- Contrasto alle politiche commerciali indebite per costruire un protocollo tra le parti su vendite sostenibili e organizzazione del lavoro. Codici etici di condotta e contrattazione di tutto il salario superando gli incentivi alla vendita unilaterali, valorizzando le esperienze già fatte nei gruppi a partire da ISP, Unicredit e MPS
- La CONSOB si è dimostrata inadeguata e deve ripristinare gli scenari probabilistici. Black list di alcuni prodotti finanziari ad alto rischio (no obbligazioni subordinate a famiglie e pensionati) e semplificazione delle informazioni alla clientela nell’ambito delle regole europee
- Per quanto riguarda Banca d’Italia vanno superati alcuni limiti, confermandone il ruolo vanno attribuiti ulteriori poteri: rimozione dei vertici delle banche. Si deve intervenire su governance e partecipazione nelle banche
- Legalità: più moneta elettronica e meno contante; equità: riduzione dei compensi percepiti dal top management
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