Inform@fisac febbraio 2016 n.2

 

Fisac Cgil presenta: il Manifesto per la Buona Finanza

 

 

La Fisac Cgil e la Cgil presentano il Manifesto per la Buona Finanza. Ecco i sette punti riassuntivi:

  1. Completare l’unione bancaria europea, revisione del Bail in e degli stress test con valutazione dei derivati.
  2. Nuovo modello di banca al servizio del paese per dare credito all’economia reale: bad bank per liberare risorse, separazione tra banca commerciale e banca d’affari e nuovo modello di banca proposto unitariamente da tutti i sindacati del credito.
  3. Difendere l’occupazione confermando le modalità sin qui utilizzate nel settore e nei gruppi: utilizzo volontario del fondo e piani di assunzione dei giovani
  4. Contrasto alle politiche commerciali indebite per costruire un protocollo tra le parti su vendite sostenibili e organizzazione del lavoro. Codici etici di condotta e contrattazione di tutto il salario superando gli incentivi alla vendita unilaterali, valorizzando le esperienze già fatte nei gruppi a partire da ISP, Unicredit e MPS
  5. La CONSOB si è dimostrata inadeguata e deve ripristinare gli scenari probabilistici. Black list di alcuni prodotti finanziari ad alto rischio (no obbligazioni subordinate a famiglie e pensionati) e semplificazione delle informazioni alla clientela nell’ambito delle regole europee
  6. Per quanto riguarda Banca d’Italia vanno superati alcuni limiti, confermandone il ruolo vanno attribuiti ulteriori poteri: rimozione dei vertici delle banche. Si deve intervenire su governance e partecipazione nelle banche
  7. Legalità: più moneta elettronica e meno contante; equità: riduzione dei compensi percepiti dal top management

Scarica il PDF del Manifesto della Buona Finanza

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