INIZIATE LE TRATTATIVE SUL VAP 2021 E LO SMARTWORKING POST-EMERGENZA
Nei giorni scorsi si sono tenuti alcuni incontri fra Organizzazioni Sindacali di Fineco BANK e Azienda per discutere dell’erogazione VAP 2021 e dello smartworking post-emergenziale.
VAP 2021:
L’azienda ha proposto un VAP 2021 pari all’importo complessivo del VAP 2020, impostazione che abbiamo immediatamente rigettato poiché non in linea con i risultati eccellenti dell’anno appena concluso ottenuti grazie ai lavoratori che non si sono mai risparmiati.
SMARTWORKING:
In premessa riteniamo doveroso un chiarimento: nemmeno la distanza che viviamo da ormai 2 anni ferma gli avvelenatori di pozzi.
Sappiamo che circolano voci messe in giro da qualche (ir)responsabile riguardo ad un accordo già concluso.
FALSO!
Se così fosse stato, i lavoratori, la cui voce portiamo al tavolo con l’azienda, sarebbero stati i primi a saperlo.
Inoltre voci indiscriminate su contenuti per altro non in linea con le posizioni sindacali mettono seriamente a rischio una trattativa già complicata.
Intimiamo coloro che mettono in giro voci false e dannose di smetterla immediatamente.
Abbiamo chiesto all’azienda che crediamo interessata al buon andamento della trattativa quanto noi di intervenire per non inficiare il lavoro che con fatica stiamo portando avanti al tavolo.
Per quanto riguarda la trattativa, come noto, nel corso di questi due anni ci sono state varie occasioni di confronto continuamente interrotte dalla proroga dello stato d’emergenza nelle quali pensavamo di aver smarcato alcune questioni.
L’azienda, invece, ci ha proposto un testo che ci riporta indietro di qualche mese.
Noi abbiamo risposto in modo complesso e strutturato poiché ci interessa giungere ad un accordo complessivo, completo e rispondente ai bisogni e alle sollecitazioni dei dipendenti.
Per cui abbiamo ribadito all’azienda che:
– Lo smartworking deve essere volontario
– La fruizione dei giorni, che abbiamo chiesto di incrementare, deve essere flessibile
– Deve essere possibile lavorare da remoto anche da sede diversa dal proprio domicilio
– Deve essere erogato il ticket pasto anche nelle giornate di lavoro agile
– Deve essere previsto un ristorno delle spese aggiuntive sostenute
– Il diritto alla disconnessione non è un principio teorico ma deve essere realmente esigibile
– È necessaria l’erogazione di una formazione mirata
– Riteniamo opportuno prevedere un periodo transitorio per il permanere della situazione pandemica.
Vi terremo aggiornati sull’andamento delle trattative.
Reggio Emilia, Milano 23/02/2021
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL