Unicredit: aggiornamenti tavolo Covid

3 - Fisac Cgil

Il 31 gennaio si è tenuta la riunione di aggiornamento del “Tavolo Covid”, con particolare riferimento all’entrata in vigore, a partire dal 1° febbraio, dell’obbligo di green pass base per la clientela e dei conseguenti controlli.
A seguito delle numerose richieste di approfondimento da parte sindacale, l’azienda ha sottolineato la coerenza delle proprie scelte organizzative con le indicazioni fornite dal protocollo di settore sottoscritto tra OO.SS. ed ABI lo scorso 27 gennaio ed ha fornito le risposte che sintetizziamo di seguito.

CONTROLLO GREEN PASS DELLA CLIENTELA

  • La responsabilità del possesso e dell’esibizione del green pass è in capo ai clienti. A tutta la clientela è stata rivolta una specifica campagna di informazione, presente sul sito istituzionale, alla quale si aggiunge l’esposizione, nelle Filiali, di specifiche vetrofanie con l’indicazione dell’obbligo del possesso del green pass e dei controlli effettuati dal personale;
  • Tutti i colleghi sono abilitati al controllo del green pass tramite la comunicazione aziendale specificatamente predisposta. Secondo l’azienda, l’attribuzione dell’abilitazione rientra nei poteri direttivi che le sono propri e, nel caso specifico, ha individuato come destinatario dell’incarico tutto il personale analogamente a quanto avvenuto in altri grandi gruppi;
  • le disposizioni impartite ai colleghi della rete, coerentemente con i chiarimenti contenuti nelle ultime FAQ ministeriali, prevedono che il controllo avvenga a campione (orientativamente 20% almeno della clientela), successivamente all’ingresso nei locali della banca e prima dell’erogazione del servizio;
  • nel caso di clientela che si rechi nelle aree self o utilizzi la Cassa veloce, il controllo non deve essere effettuato, salvo il caso in cui il cliente richieda l’assistenza di un collega;
  • il controllo del green pass è effettuato solo con strumentazione aziendale (cellulare aziendale se in dotazione o tablet utilizzato per la firma della clientela). I tablet sono stati adeguatamente predisposti per effettuare il controllo. La dotazione della rete è stata implementata di ulteriori 2.500 dispositivi ai quali si aggiungeranno tutti quelli che potranno essere recuperati e riconfigurati;
  • per i casi di clienti esentati dal vaccino così come per quelli in possesso della sola certificazione da tampone (che non possono essere ammessi fino a che l’esito negativo del tampone non sia stato recepito dal green pass) sono state impartite disposizioni specifiche;
  • per i casi di clientela non disponibile a mostrare il green pass o che presenti documenti non in regola è stata prevista, a seconda delle situazioni, una “escalation” di possibili interventi (invito al cliente ad uscire, intervento delle forze dell’ordine, avviso alla centrale operativa o al security manager di competenza). L’intervento delle forze dell’ordine, qualora si rendesse necessario, può essere richiesto sia dal singolo collega che dal preposto della filiale (anche per il tramite del security manager);
  • in caso di eventuali controlli, possibili da parte di soggetti terzi autorizzati dalla normativa in vigore (es. forze dell’ordine), i colleghi dovranno riferire con quali modalità, strumenti ed organizzazione l’azienda ha predisposto che vengano effettuati i controlli e, se richiesto, esibire come lettera di incarico la comunicazione aziendale dalla quale si evince che tutto il personale è stato incaricato ad eseguirli;
  • il vademecum con le indicazioni operative destinato a preposti e colleghi è in corso di revisione e verrà distribuito al più presto.

GUARDIANIA

Alla richiesta sindacale, anche in relazione alle complessità gestionali introdotte dalle ultime normative, di ripristino del servizio di guardiania con particolare attenzione alle Filiali con maggiore afflusso di clientela, l’azienda ha espresso al momento la propria indisponibilità, sia per uniformarsi a quanto concordato a livello di settore, sia per la previsione dell’impatto dei controlli a campione sull’operatività, a suo dire poco significativo.

Come OO.SS. ci riserviamo ovviamente di tornare se necessario in argomento dopo un’attenta verifica dell’effettiva situazione nelle filiali.

ZONE ROSSE E ARANCIONI

Alle richieste di chiarimento da parte sindacale sulle modalità da utilizzare nelle zone rosse/arancioni – con riferimento all’accordo ABI del 27 gennaio scorso che, testualmente, riporta: ”fino al 28 febbraio, tenuto conto della prevista verifica, nelle zone rosse e arancioni l’accesso della clientela alle filiali avverrà con le modalità di prenotazione con appuntamento, fatte salve le esigenze non programmabili della clientela stessa solo per operazioni di cassa” – l’azienda si è riservata un approfondimento in virtù anche dell’emanazione di diverse direttive riferibili all’imminente nuovo decreto.

MASCHERINE FFP2

L’azienda ha dichiarato che saranno a disposizione di tutti i colleghi, con priorità, in questa prima fase di approvvigionamento, per coloro che lavorano a contatto con la clientela. Alla segnalazione sindacale di una fornitura al momento insufficiente, l’azienda ha confermato che si tratta di un primo invio, necessariamente da integrare, e che sarà effettuata una verifica sulle quantità finora consegnate, dato che doveva già essere garantita una completa copertura della rete. Per le mascherine FFP2 non sarà predisposto un kit ad personam, così come effettuato in precedenza, ma la fornitura avverrà alle singole strutture.

IMPIANTI DI AEREAZIONE E RICAMBIO ARIA

Da parte sindacale è stata sottolineata l’importanza di una corretta manutenzione e di un’attenta valutazione in tutti i casi di ristrutturazione degli immobili. L’azienda ha precisato che tutti i contratti di manutenzione e gestione dei filtri, sia per la rete che per i grandi stabili, sono stati rivisti proprio in funzione delle necessità derivanti dal periodo Covid.

PROCEDURA IN CASO DI CLUSTER DI CONTAGI MULTIPLI (3 contagi in 7 giorni)

L’azienda ha confermato che a breve ci sarà un aggiornamento del protocollo, del quale è in corso una revisione sulla base delle indicazioni del Ministero della Salute, con il supporto del medico competente e dei virologi di riferimento. La necessità di revisione deriva dal fatto che il protocollo attualmente in vigore è stato stabilito in relazione alla variante Delta, nel corso di una fase acuta e molto aggressiva della pandemia; ora si è in presenza di una sintomatologia in generale più leggera e di una elevata percentuale di popolazione vaccinata.

POLIZZA COVID

Da parte sindacale è stata richiesta la possibilità di riattivazione della polizza scaduta il 31.12.2021. L’azienda ha comunicato che, stante la situazione generale dei contagi, non sussistono le condizioni economiche perché possa essere sottoscritta nuovamente.

GRANDI STABILI: SMART WORKING E RIENTRO AL LAVORO

Alla richiesta sindacale di chiarimento relativamente al perdurare o meno delle disposizioni impartite a dicembre e valide fino a tutto gennaio sulla volontarietà del rientro al lavoro in presenza (in luogo dello smart working), l’azienda ha confermato che le disposizioni sono valide a livello generale anche per il mese di febbraio. A tal proposito è stata fornita lo scorso 24 gennaio apposita informativa direttamente ai responsabili di struttura ai quali è stata data indicazione di valutare eventuali casi specifici legati a particolari ruoli operativi per i quali sia consigliabile il lavoro in presenza concordando l’eventuale presenza con i colleghi interessati.

SMART WORKING PER LA RETE

Anche alla luce di quanto concordato in ABI con l’accordo dello scorso 27 gennaio con il quale, per la gestione dei contatti stretti e delle correlate quarantene (diverse a seconda delle condizioni specifiche), si è concordato di favorire l’adozione dello smart working (salvaguardando la piena operatività dei servizi), abbiamo reiterato la richiesta di massima flessibilità nella concessione del lavoro agile anche per le lavoratrici e i lavoratori della Rete, con particolare attenzione alle esigenze dei genitori con figli piccoli.

BANCA DEL TEMPO FIGLI 0 -14

Da parte sindacale è stata fatta insistente richiesta di ripristino delle due giornate di banca del tempo destinate ai genitori con figli fino a 14 anni.

Con riferimento alle ultime due richieste – così come per ulteriori tematiche poste all’attenzione aziendale e che dovranno essere affrontate nuovamente anche alla luce di eventuali ulteriori modifiche normative – l’azienda si è riservata un approfondimento nel corso di un prossimo incontro, da tenersi necessariamente prima del 15 febbraio, data di entrata in vigore delle previsioni legislative riferite ai lavoratori (obbligo del green pass rafforzato).

Abbiamo sollecitato l’azienda anche a dare delle risposte e dei chiarimenti relativamente al recepimento delle modifiche apportate dal D.L. 146/2021 al D.LGS. 81/2008 relativamente alle mutate responsabilità in carico al preposto alla sicurezza.
L’azienda ha confermato che il tema è all’attenzione del datore di lavoro e del legale anche per gli impatti giuslavoristici di tali modifiche e si è impegnata a fornirci la relativa informativa. Su tale tematica sarà cura delle delegazioni sindacali fare i relativi approfondimenti e riprendere l’argomento in un incontro specifico.

Vi terremo tempestivamente informati sull’esito dei prossimi incontri.

Milano, 1.2.2022

Segreterie di Coordinamento Gruppo Unicredit

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