Oplà n°19 – Pagate meglio i vostri lavoratori, non il minimo indispensabile – Pagina 2

In questo numero: OPLA': Pagate meglio i vostri lavoratori, non il minimo indispensabile NUOVO MODELLO OP: Lettera all'Azienda UNA RIFLESSIONE: Incentivi Rappel 2022 DOVE STIAMO ANDANDO: Avviso ai naviganti L'ANGOLO LEGALE: Il principio della giusta retribuzione Fisac Generali Italia è a disposizione nelle persone di : Elisabetta De Marco - Coordinatrice nazionale Fisac Generali Italia Elisabetta Masciarelli - Coordinatrice nazionale OP Fisac Generali Italia Alessandro Nardone - Coordinamento tecnico informatico Gianluigi Ricupito - Approfondimenti legali Casella per contributi e domande: produttorigenerali@fisac.it Pagina FB Fisac: Op in movimento OPLÀ:Pagate meglio i vostri lavoratori, non il minimo indispensabile Torna all'indice Buongiorno e Buon Anno! La nostra News Letter di inizio 2022 si apre con un video che racconta il nostro lavoro, l’impegno e la professionalità che il ruolo richiede e le criticità che sarebbe necessario eliminare dal nostro quotidiano. Crediamo che far conoscere la nostra realtà in modo diffuso possa aiutarci a far comprendere più compiutamente l’urgenza e la necessità di un aggiornamento delle regole che governano l’attività, il regime economico, le nostre prospettive ed il nostro status. Chiediamo a ciascuno di condividere e divulgare questo video tra i colleghi, OP o meno, e di aiutarci a rafforzare il nostro numero anche grazie a nuove adesioni. La Fisac è sempre dalla tua parte! Elisabetta Masciarelli Coordinatrice Nazionale OP FISAC Generali Italia https://www.youtube.com/watch?v=wfvQwWUXpnY NUOVO MODELLO OP: Lettera all'Azienda Torna all'indice In questi giorni con le rappresentanze sindacali FISAC del territorio stiamo incontrando i nostri iscritti e gli interessati per un aggiornamento sull’azione sindacale del 2022 in tema di rappel e criticità emerse anche durante la plenaria. Di seguito il testo della lettera inviata il 19 gennaio all’azienda in cui richiediamo una serie di incontri per un confronto proficuo sui sistemi incentivanti, gare di periodo e ampliamento del perimetro dei prodotti valorizzati, un tavolo permanente per risolvere le problematiche legate all’informatica, appuntamenti di monitoraggio dell’applicazione del nuovo modello op e molto altro ancora. Sollecitiamo tutti ad intervenire alla riunione e a contattare il proprio referente territoriale per la data d’incontro. A presto Elisabetta ‘Le RSA Produttori di Generali Italia FIRST/CISL FISAC/CGIL FNA sulla base di quanto emerso nel dialogo tra le Parti avvenuto negli ultimi appuntamenti del 2021, al fine di favorire un’adeguata programmazione di un calendario di incontri da tenersi nella prima parte dell’anno, le OO.SS. con la presente elencano alcuni temi di particolare rilevanza che richiedono di essere trattati con ordine sul Tavolo OP attraverso un percorso a tappe, caratterizzato da incontri specializzati ove concentrarsi con interlocutori propedeutici al confronto e allo sviluppo delle tematiche, come di seguito rappresentato. Rafforzamento del confronto sui sistemi incentivanti e provvigionali, per una valorizzazione anche economica della gestione della relazione con la clientela, l’ampliamento del perimetro dei prodotti remunerati alla Rete OP e lo sviluppo di incentivi dedicati per la produzione realizzata sui clienti prospect; è necessario ricomprendere nel confronto anche i programmi/MBO dei IV livello Specialist e Group Leader. Un incontro dedicato al confronto su gare di periodo, l’analisi degli impatti dei nuovi parametri di qualità e la loro eventuale modifica, la proposta di introdurre sovracomputi per far fronte alla crisi pandemica e l’ampliamento del perimetro dei colleghi “fragili” cui applicare le agevolazioni produttive previste/da prevedere. Istituzione di un tavolo IT permanente per continui aggiornamenti sulle criticità riscontrate come ad esempio le reportistiche e le liquidazioni e nuovi strumenti di assistenza dedicati alla Rete OP (progetto “field care dedicato” rimasto pendente). Un incontro per approfondimento su temi lasciati in sospeso a novembre scorso attinenti spettanze varie: correzione medie provvigionali ferie/malattia/congedi e loro visibilità in SAP; seconde firme Tutor, calcolo della quota azienda su FPGG relativamente al Rappel di Gruppo, sanare pregresso su SVP Protection a decorrere dal periodo di validità delle schede provvigionali vigenti (2013). Definizione di data per uno o più appuntamenti di monitoraggio e verifica dell’applicazione ed evoluzione del nuovo modello OP (introdotto lo scorso marzo) anche su base territoriale con presentazione alle OO.SS. dei dati disaggregati per aree territoriali, per passaggi di livello e ruolo e dati disaggregati su variazioni di reddito a seguito di passaggio di livello oltre a quanto già richiesto in precedenti incontri. Nell’occasione si ritiene necessario un particolare focus sulla figura del III° livello Tutor e del III livello KAM Wealth e più in generale del concetto di premialità in funzione della Seniority, a partire dalle proposte già veicolate dalle OOSS all’Azienda. In attesa di un cortese riscontro a questa nostra, riteniamo urgente e necessario definire un primo appuntamento per parlare del “Percorso rigenerazione OP sottoresa” anche prima che il progetto sia del tutto definito dall’Azienda allo scopo di poter dare preventivamente una piena disponibilità a contribuire con spunti e proposte in merito. Distinti saluti Le RSA Produttori di Generali Italia FIRST/CISL FISAC/CGIL FNA UILCA UNA RIFLESSIONE: Incentivi Rappel 2022 Torna all'indice Le Organizzazioni Sindacali non somo mai state d'accordo con i programmi e incentivi Rappel 2022. Siamo in completo disaccordo con l'Azienda diversamente da quanto si è data l'idea di voler far credere. COMUNICATO A seguito della pubblicazione degli Incentivi Rappel 2022 le OO.SS desiderano precisare con forza che i contenuti delle appendici Rappel 2022 sono stati definiti dalle funzioni aziendali a cui le Sigle sindacali hanno espresso la propria convinta contrarietà. Le OO.SS., applicando la lettera dell’Accordo 20.12.20 in tema di rafforzamento del confronto sul sistema provvigionale, hanno presentato un’articolata e coraggiosa serie di proposte che hanno consentito di limitare almeno in parte le iniziali richieste produttive, il cui incremento anno su anno è però tale da determinare un drastico calo della parte variabile del reddito della Rete OP e un aumento gravoso dei carichi lavorativi. Le OO.SS. nei prossimi giorni chiederanno nuovamente all’Azienda di stabilire fin da subito una serie di incontri per riprendere il percorso di confronto sui sistemi provvigionali e su tutti i temi di particolare urgenza tra cui quello della valorizzazione anche economica della gestione della relazione con la clientela. 13 gennaio 2022 Le RSA Produttori di Generali Italia FIRST/CISL FISAC/CGIL FNA UILCA DOVE STIAMO ANDANDO: Avviso ai naviganti Torna all'indice Gentile Collega, Un altro anno è passato e come da buona consuetudine, bisogna fare un bilancio del lavoro svolto e dei successi ottenuti. Certamente questo periodo in cui il covid è presente non è stato dei più favorevoli, ma con l'impegno e la costanza, abbiamo superato anche le difficoltà create da questa pandemia. Le priorità dell'anno 2021, oltre che quella della tutela della salute e la sua prevenzione con richieste specifiche all'Azienda, sono state due principalmente: il rinnovo del CCNL ed il rinnovo del CIA. Per quanto concerne il primo punto, il rinnovo del CCNL, è stata creata una piattaforma di rinnovo in cui abbiamo inserito ed apportato diverse modifiche, volte a riqualificare e migliorare il lavoro che svolgiamo: ad esempio una revisione del mansionario per gli addetti alla produzione (parte seconda) con l'inserimento di tutte quelle attività svolte e non valorizzate. L’attività svolta per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, ha portato a mitigare le proposte aziendali che prevedevano la riduzione dei benefici, oltre che ottenere premi di produttività ed una tantum per gli addetti all'organizzazione di vendita. Parallelamente, con continui dialoghi con la compagnia, abbiamo ottenuto dei rimborsi forfait per le spese che stiamo sostenendo a causa della remotizzazione, accesso al sistema premiante rappel dal 100%, riduzione dei programmi di produzione per soggetti fragili e che usufruiscono a qualsiasi titolo della legge 104. L’ultimo impegno oh 2021 è stato l’incontro con l'impresa per la definizione dei rappel 2022, ma le proposte e l'attenzione richiesta verso i produttori non sono entrate nel cuore dei nostri dirigenti, soprattutto per quanto riguarda il limitare o l'evitare gli aumenti di produzione. I nostri intenti erano più grandi rispetto ai risultati ottenuti, ma il nostro lavoro continua per raggiungere in toto il rispitto della dignità e della persona di tutti noi lavoratori dipendenti. Con l'invito ad aggiornarti sempre su quanto la FISAC sta facendo per migliorare l'entusiasmo lavorativo di tutti i dipendenti della nostra Compagnia di assicurazione, ribadiamo quanto sia importante averti con noi per darci più' forza ed avere più forza. A.P. L'ANGOLO LEGALE: Il principio della giusta retribuzione Torna all'indice La nostra Costituzione tutela il lavoro e garantisce il rispetto della dignità del lavoratore, la stessa carta costituzionale sancisce una serie di principi guida che lo stesso legislatore deve seguire in tema di diritto del lavoro. Uno dei principi più importanti è quello della giusta retribuzione, l’articolo 36 della Cost. riconosce al lavoratore il diritto ad avere una retribuzione “…proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa…” Lo scopo dell’articolo 36 della Costituzione è quello di riconoscere un diritto al lavoratore e nel contempo di limitare il potere datoriale. Il principio costituzionale della giusta retribuzione deve essere visto come linea guida da seguire nei rapporti di lavoro e, in particolare, nella dialettica che contrappone l’interesse del datore con le esigenze del lavoratore. Detto ciò bisogna chiedersi come si possa garantire al Produttore dipendente un’esistenza libera e dignitosa a se stesso e alla sua famiglia con degli stipendi di 700/800 euro; questi importi possono essere considerati in linea con il principio della giusta retribuzione? Per essere più precisi il nostro CCNL prevede una retribuzione tabellare di 609 euro lordi per un primo livello e di 743 euro lordi per un secondo livello, se consideriamo tutti gli scatti di anzianità tali importi aumentano di poco nel tempo e comunque non in modo significativo. Dobbiamo però ricordare che la retribuzione del Produttore dipendente è composta da una parte fissa (tabellare) e una parte variabile (provvigioni e premi produzione), con la conseguente deduzione che per avere uno stipendio dignitoso la parte variabile dovrebbe essere di gran lunga superiore a quella fissa. Ma qual è la vera differenza tra la retribuzione fissa e quella variabile? Per capire meglio è opportuno aggiungere un dato fondamentale: la retribuzione fissa/tabellare è certa e cristallizzata nel nostro CCNL, mentre quella variabile è determinata da parametri che ogni anno l’azienda unilateralmente decide in base ai propri obiettivi commerciali e agli interessi da perseguire. In questi ultimi anni si è assistito da una parte ad una sistematica riduzione delle provvigioni di acquisto sulle polizze vita e danni, dall’altra alla costante riduzione dei premi di produzione (Rappel). In altre parole tutta la parte della retribuzione variabile è stata pesantemente ridimensionata con il conseguente impoverimento retributivo. L’obiettivo aziendale dell’aumento dell’indice di produttività ha trasformato il ruolo stesso del produttore: da professionista della consulenza assicurativa a semplice piazzista di prodotti vita e danni da vendere ad ogni costo, le esigenze ed i bisogni dei clienti si sono così affievoliti di fronte all’esclusivo interesse economico aziendale. Tutto questo trova riscontro nei nuovi programmi e incentivi Rappel per l’anno 2022, ancora una volta l’azienda ha incrementato gli obiettivi produttivi da raggiungere e creato un sistema incentivante ancora più articolato e limitato fortemente dai vari malus. All’aumento considerevole del programma di produzione danni è seguita una diminuzione del computo su alcuni prodotti vita e una riduzione della loro rispettiva base incentivabile. Tra l’altro il periodo storico attuale non ha precedenti: la crisi sanitaria, economica, sociale ed occupazionale sono evidenti e tangibili, così come evidenti sono i limiti lavorativi imposti dalle norme di sicurezza previsti dal protrarsi dello stato di emergenza. Altro dato da sottolineare è il duplice utilizzo dei programmi di produzione, infatti se da una parte vengono usati per calcolare il premio (Rappel) da riconoscere al produttore in resa, dall’altra, attraverso una spericolata e quanto mai discutibile interpretazione del CCNL, vengono utilizzati come parametri per misurare e valutare la fattiva collaborazione del produttore, nonché dimostrare la sua negligenza nell’esecuzione della prestazione di lavoro. Nei vari incontri con l’azienda le RSA hanno rappresentato tutti i disagi lavorativi vissuti dai Produttori e l’opportunità di non aumentare le richieste produttive, di semplificare i sistemi di incentivazione Rappel ed evitare tutti quei malus che di fatto diminuiscono la parte variabile della retribuzione. L’azienda, oltre a minimizzare le difficoltà lavorative, è andata avanti con la sua politica miope, legittimando gli aumenti dei programmi con i risultati in termini di rese produttive ottenute dalla rete nell’ultimo anno. Anche in occasione della plenaria del 25 gennaio i vertici aziendali hanno esaltato le performance della rete in termini di realizzazione degli obiettivi commerciali, ignorando le richieste avanzate dalle RSA e soprattutto dimostrando una forte insensibilità sul tema della riduzione del guadagno derivata dai sistemi di incentivazione. Per semplificare possiamo aggiungere un dato: ogni produttore se vorrà guadagnare gli stessi incentivi del 2021 dovrà realizzare una produzione di circa il 30% in più rispetto all’anno precedente. Questa incertezza economica è ormai diventata la caratteristica principale del lavoro del produttore ed è vissuta con disagio soprattutto dai colleghi più anziani, i quali con il passare degli anni vedono inesorabilmente diminuire la loro retribuzione rispetto agli anni passati contrariamente a quanto accade nelle altre realtà lavorative. In conclusione possiamo considerare i nuovi incentivi e programmi di produzione espressione di una politica aziendale artatamente posta in essere per retribuire sempre meno e aumentare la precarietà del produttore. Il principale interesse perseguito dall’azienda è l’aumento dei profitti attraverso la realizzazione di obiettivi commerciali sempre più ambiziosi. Tutto questo è inaccettabile e contrario a quei nobili principi costituzionali ai quali ogni società civile ha l’obbligo di ispirarsi primo tra i quali quello della giusta retribuzione. Gian Luigi Ricupito