Iniziamo questa nostra breve disamina dei 3 incontri di avvio della fase periferica del confronto sul “Progetto Mercato Corporate” con alcuni dati numerici delle DTC della ns A.T.; si tratta in particolare degli esiti dei colloqui finalizzati alla individuazione delle Risorse destinate ad alimentare i nuovi “Centri Small Business”:
DTC EMILIA-ROMAGNA
Organico di 48 risorse: 16 colloquiati a fronte di 10 risorse da individuare.
1 collega ha espresso “buona motivazione”, 1 “limitata perplessità”; 10 “significative perplessità”; 4 “criticità assoluta”
DTC VENETO EST FVG
Organico di 62 risorse: 19 colloquiati a fronte di 12 risorse da individuare.
2 colleghi hanno espresso “buona motivazione”, 5 “limitata perplessità”; 5 “significative perplessità”; 7 “criticità assoluta”
DTC VENETO OVEST TAA
Organico di 54 risorse: 16 colloquiati a fronte di 10 risorse da individuare.
9 “significative perplessità”; 7 “criticità assoluta”
I numeri, come sempre, parlano con estrema chiarezza.
Già nel livello centrale le OO.SS. avevano espresso, con puntualità e dovizia di particolari, un giudizio fortemente negativo su questa iniziativa: essa ci è parsa intempestiva, inopportuna, parziale, superficiale e inconcludente, motivo per cui si è passati ad una sperimentazione.
Possiamo oggi -a ragion veduta- confermare in pieno tale analisi e invitare tutte le parti in causa a una prima riflessione sulle ricadute motivazionali immediate che possiamo definire “semplicemente disastrose”.
Con una operazione di straordinaria trasversalità professionale e anagrafica, in un colpo solo si annichiliscono certezze e si mortificano aspirazioni. Difficile fare peggio.
Per di più la Banca nel ribadire la volontà di una partenza accelerata (24 gennaio p.v.) non specifica -si limita ad annunciarli- come e quando saranno fruiti gli indispensabili percorsi formativi né chiarisce -e questo è particolarmente grave- quali siano stati i criteri che hanno orientato la selezione delle Risorse individuate.
Inoltre -fatto ancor più grave- a fronte di una mancata condivisione da parte dei colleghi colloquiati, la Gestione del Personale non ha proposto questa nuova posizione alle altre risorse della DTC per cercare eventuali interessati al progetto, disattendendo anche quanto scritto nell’accordo.
Appare inoltre palese, come neppure i diretti responsabili dei centri ed i Responsabili delle DTC siano stati interessati preventivamente e coinvolti nell’individuazione di queste risorse.
Questo progetto -a fronte di risultati improbabili e sicuramente poco significativi per il futuro della Banca- produce un danno immediato e serio agli equilibri dei Centri PMI, impoverisce i portafogli SB delle filiali e stressa ulteriormente una macchina organizzativa il cui affanno è ormai cronico.
Ancora una volta logiche meramente commerciali e di brevissimo periodo prevalgono sull’evidente necessità di azioni organiche e complessive.
Perseguire la miglior redditività di un segmento di mercato considerato ad elevato valore aggiunto è un obiettivo assolutamente condivisibile; farlo in questa situazione, dove il Piano Industriale non è ancora stato approvato, è sicuramente una fuga in avanti che crea scompensi a tutta la Rete.
È per questo motivo che risulta ancor più chiara, alla luce di queste nostre considerazioni, l’utilità di aver derubricato il progetto aziendale -che lo ricordiamo in assenza di accordo sindacale, sarebbe stato comunque avviato senza nessuna possibilità di confronto e successiva disamina- a sperimentazione.
Sperimentazione che ci permetterà di monitorare trimestralmente l’andamento del progetto, attraverso una puntuale rilevazione e denuncia delle ulteriori inevitabili criticità che emergeranno.
Il contributo dei nostri Territori alla corretta realizzazione o chiusura del progetto sarà fondamentale.
Attendiamo infine di conoscere se l’assegnazione e gestione operativa delle pratiche non performing attribuita direttamente al responsabile del Centro Corporate troverà riscontro nel regolamento aziendale.
Ribadiamo infine l’importanza del costante coinvolgimento delle OO.SS., per un serio monitoraggio periferico durante l’attuazione del progetto in questa sua fase sperimentale, che dovrà essere oggetto di puntuali e periodiche verifiche, anche in considerazione di eventuali future evoluzioni organizzative.
Padova, 17 gennaio 2022
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali
MPS – Area Nord Est