MPS RSA Torino: Primi riscontri

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In data odierna si è svolto il previsto incontro richiesto dalle Scriventi alla Direzione di Area NordOvest, alla presenza del Dir. Colville e del Resp. Organizzazione Rossettini, sui temi elencati nel volantino che alleghiamo al presente comunicato.
Nel corso della call da remoto è emerso quanto già in nostra evidenza, ovvero che i dati di contagi e contatti con positivi sono in aumento esponenziale, così come i casi di quarantena, a cui si aggiungono picchi inediti e mai raggiunti prima in merito a livelli di chiusura filiali/uffici.
La situazione è quindi molto preoccupante e dobbiamo escludere, con tutte le nostre forze, che anche il luogo di lavoro diventi un veicolo importante di trasmissione del virus.
La sensazione è che la Banca, nonostante avesse sperimentato un approccio virtuoso e tutelante per i propri dipendenti nelle precedenti “ondate”, si sia accodata alla modalità che sta avallando il governo, ossia quella di “lasciar correre” i contagi, comprimendo le quarantene e non implementando misure e protezioni maggiori, salvo spingere in modo quasi esclusivo sull’aumento delle, pur necessarie, vaccinazioni.
Venendo al merito dell’incontro, la nostra prima richiesta è stata quella di consentire, il più possibile, a tutte le Colleghe e a tutti i Colleghi della Rete, di fruire almeno dei previsti n. 4 giorni al mese di smart working, e non solo, ma se del caso, anche di aumentarli.
Sempre a questo proposito, invitiamo le Lavoratrici e i Lavoratori a non “autolimitarsi” nelle richieste di giornate di lavoro “agile”, ed eventualmente di segnalarci casi di mancata concessione, che dal nostro punto di vista, devono essere debitamente giustificati dall’azienda.
In definitiva riteniamo che lo strumento dello smart-working favorisca la continuità operativa, limitando l’alto numero di chiusure di filiali e uffici a cui stiamo assistendo in quest’ultimo periodo e salvaguardando la salute di tutte e tutti.
Abbiamo inoltre richiesto all’azienda la disponibilità a farsi carico dei permessi codice 010 e dei costi relativi all’effettuazione dei tamponi per coloro che, decidendo di ridurre volontariamente il periodo di quarantena, possono riprendere anticipatamente il lavoro in presenza.
In sintesi, da parte aziendale, abbiamo ottenuto la disponibilità a:
1. inviarci un aggiornamento settimanale dei dati rispetto alla fruizione dello smart-working;
2. che le nostre richieste/segnalazioni, avanzate durante l’incontro, di competenza della direzione generale, saranno portate all’attenzione della stessa;
3. all’atto della comunicazione ai colleghi di “messa in quarantena fiduciaria”, vengano ben rappresentate le modalità per l’uscita dalla stessa, ed in particolare che l’effettuazione del tampone, per la riduzione dei tempi di quarantena appunto, non è obbligatoria ma facoltativa.
In conclusione, attendiamo di conoscere le vostre opinioni/giudizi in riferimento a quanto richiesto ed ottenuto. A seguito dei riscontri che vorrete fornirci, valuteremo le eventuali ulteriori azioni da intraprendere, senza escludere la convocazione di una nuova Assemblea.
Torino, lì 11.01.2022

OO.SS. MPS TORINO

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