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OPLÀ: Aggiornamento rappel: non è un regalo di Natale
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Non siamo soddisfatti del confronto e dei modi con cui questo viene agito dall’Azienda.
Non siamo soddisfatti che i bonus per aver bene operato nel 2021 vengano aboliti nel
2022.
Non siamo soddisfatti che il reddito dell’organizzazione produttiva sia sempre più difficile da raggiungere, con la parte variabile, per non intaccare i guadagni di altri.
Siamo stanchi di un interlocutore che non comprende l’impegno richiesto dal prendersi cura della clientela ogni giorno gratuitamente, la difficoltà di acquisire clientela nuova con le limitazioni dovute alla pandemia, la fatica di lavorare con strumenti che spesso non funzionano ed una reportistica fallace, il fastidio di essere spinti a fare una mera vendita di prodotto e la responsabilità’ legata alle attività svolte in digitale.
Credo sia arrivato il momento di far valere in modo più netto il valore della nostra professionalità e delle nostre competenze.
Elisabetta Masciarelli
Coordinatrice Nazionale OP Fisac Generali Italia
COMUNICATO
Nella mattinata del 22 dicembre si è svolta in videoconferenza la seconda riunione a tema Rappel 2022.
Nell’alveo dell’accordo siglato tra le Parti l’incontro è la diretta conseguenza dell’invio all’Azienda da parte delle OO.SS. di un documento unitario contenente valutazioni e controproposte in merito alla presentazione delle meccaniche Rappel 2022 avvenuto lo scorso 13 dicembre.
Come già dichiarato le nuove incentivazioni presentate dall’Azienda durante lo scorso incontro erano state giudicate dalle OO.SS. irricevibili.
In particolare il piano datoriale prevedeva forti aumenti dei programmi mensili soprattutto nei danni per la maggior parte dei livelli, un peggioramento di tutti i parametri e nessuna previsione strutturale a favore di Categorie Protette e Fragili.
L’Azienda ha così proceduto a rispondere punto per punto alle proposte sindacali, arrivando a definire per intero quelle che saranno le meccaniche del prossimo anno.
L’azione propositiva delle OO.SS. ha sostanzialmente permesso di ottenere un generale abbassamento delle iniziali richieste aziendali su programmi mensili e parametri di qualità.
Rispetto alle numerose altre proposte sindacali non recepite e agli altri aspetti lasciati invariati dall’incontro del 13.12, l’Azienda ha opposto vincoli legati alla sostenibilità e alle esigenze di indirizzo commerciale della Rete OP. In particolare da stigmatizzare il peggioramento di alcuni bonus, scelte attuate senza considerare le difficoltà quotidiane dei Produttori a svolgere serenamente la propria attività di acquisizione e cura della clientela.
Sempre nel merito, va comunque registrata un’apertura dell’Azienda sulla possibilità di includere nei Rappel 2022 una tutela più ampia dei “fragili” e delle Categorie Protette: in questo senso le OO.SS. richiedono fortemente un ampliamento del novero dei primi a situazioni di certificata inabilità temporanea, ai fruitori di L.104 e alla neo-genitorialità e la definizione di un programma dedicato permanente per le seconde.
L’Azienda ha anche recepito la proposta di rendere maggiormente fruibili le meccaniche sottostanti al Rappel 2022 tramite la creazione di un video tutorial da mettere a disposizione della Rete OP anche se non ha preso l’impegno di rendere la reportistica Rappel più precisa ed affidabile.
Inoltre registriamo una timida apertura sulla richiesta di ampliamento del perimetro dei prodotti vendibili e su una riforma premiante per il ruolo del Tutor. Rispetto a queste proposte l’Azienda si è resa disponibile a confrontarsi dopo il consolidamento dei nuovi percorsi di carriera, ma giova ricordare che questi temi furono proposti e condivisi nei razionali già lo scorso anno e quindi non è ulteriormente procrastinabile una decisione in merito.
Per quanto riguarda le modalità di attuazione del rafforzamento del confronto sui sistemi provigionali in base all’accordo del dicembre 2020, ritenuto dal Sindacato vincolante per tutte le componenti aziendali, sottolineiamo che, pur nel rispetto delle prerogative dell’Azienda, un reale cambio di passo rispetto al passato risiede nella necessità di confrontarsi anche sui razionali che determinano le scelte di Gestione e Controllo Rete e Direzione Vendite.
Diversamente, si tratta di rendere meno impattanti alcune decisioni aziendali, ma non è semplicisticamente questo che l’Accordo e il mandato ricevuto dai Colleghi iscritti ci impone come Organizzazioni Sindacali.
Rimangono ancora aperti numerosi temi pendenti del Tavolo Tecnico per i quali le OO.SS. hanno chiesto di riprendere i consueti incontri alla prima data utile già a partire da gennaio.
Le OOSS ritengono insoddisfacente l’esito del confronto avvenuto in un contesto di pandemia in continuo peggioramento in cui l’Azienda ha teso solo a mitigare le sue scelte ignorando i contributi proposti dalle rappresentanze dei lavoratori.
Reputiamo che a fronte dell’affermazione netta da parte aziendale di non prevedere una nostra condivisione sul Rappel, componente significativa del reddito, si debba rispondere con forza da parte dei lavoratori.
23 dicembre 2021
Le RSA Produttori di Generali Italia
FIRST/CISL FISAC/CGIL FNA UILCA