Lo scorso 26 Novembre 2021 si è svolta, presso il Palazzo CONFCOOPERATIVE di Roma, l’Assemblea dei Rappresentanti dei Destinatari di Cassa Mutua Nazionale.
Questa Assemblea costituisce un importante appuntamento di uno dei “Beni Comuni” del Credito Cooperativo, in cui “democrazia” e “partecipazione” trovano cittadinanza attraverso i contributi che i Rappresentanti (eletti dai Destinatari) portano all’attenzione degli Organismi di Cassa Mutua Nazionale, affinché questi vengano poi discussi ed elaborati nelle sedi a ciò deputate.
Prima dell’apertura dei lavori dell’assemblea, nella sezione dedicata ai saluti degli ospiti, a nome della Fisac-CGIL è stato pubblicamente espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalle colleghe e dai colleghi della Cassa Mutua, con particolare riferimento al mantenimento del rapporto diretto con gli assistiti, alla gestione elettronica delle pratiche, alle FAQ rese disponibili sul sito ed, in ultimo, al supporto e sostegno che la Cassa è riuscita rapidamente a fornire ai propri aderenti a fronte della pandemia.
Nel corso dell’Assemblea, che si è aperta con l’illustrazione del bilancio annuale chiuso al 31/12/2020 ed è proseguita con le proposte di adeguamento al Nomenclatore delle Prestazioni, si è sviluppata una discussione ricca di spunti, riflessioni e proposte affidate ora ai lavori del Comitato amministratore della Cassa.
Tra le proposte di modifica al nomenclatore formulate dalle/i delegate/i, e successivamente votate dall’Assemblea, vi sono quelle che riguardano:
- L’introduzione progressiva di prestazioni inerenti le spese odontoiatriche e la prevenzione, oggi non previste dal nomenclatore
- L’aumento dei massimali attualmente previsti per l’acquisto di lenti ed apparecchia acustici, per le prestazioni di psichiatria/psicoterapia e logopedia, per l’inseminazione assistita e per i tamponi COVID
- La ricerca della possibilità di attivare ulteriori convenzioni dirette sul territorio
- L’estensione del rimborso lenti senza visus da 12 a 14 anni
- L’internalizzazione della gestione della Long Term Care e l’ampliamento della relativa platea
- La previsione di rimborsi per alcune patologie di genere quali la fibromialgia e la vulvodinia
Al Comitato amministratore spetterà dunque, come sempre, il compito di ricercare il delicato equilibrio tra una adeguata risposta ai “bisogni sanitari” degli aderenti (anche tramite l’ampliamento delle prestazioni), un modello stabile di “Pianificazione socio-sanitaria”, ed una attenta e programmata “gestione dei rischi”; aspetti questi che vanno tenuti in debito conto anche nell’ambito della valutazione della proposta di internalizzazione della Long Term Care che, dal 2008 ad oggi gestita in parte in outsourcing ed in parte internalizzata, offre prestazioni ed assistenza di alto valore a chi malauguratamente si trova ad affrontare una situazione drammatica.
La Fisac-CGIL continua a ritenere che la Cassa Mutua Nazionale costituisca un esempio di eccellenza nel campo delle Mutue sanitarie e, proprio per questo, ne difende la sostenibilità ed il futuro, senza pregiudizio alcuno nella promozione del necessario “cambiamento” che, come parti istitutive, siamo chiamati ad effettuare anche alla luce delle sfide, ormai impellenti, che è improrogabile affrontare. Questo a partire da una riforma statutaria che affronti, prima di ogni altra cosa, il tema della natura giuridica della Cassa Mutua stessa, attualmente rientrante tra le associazioni non riconosciute.
Come Fisac CGIL dunque, nel rinnovare il nostro massimo impegno per affrontare ed auspicabilmente dirimere queste delicate, quanto fondamentali, questioni che riguardano il futuro di Cassa Mutua, ci prefiggiamo un unico obiettivo:
riuscire ad individuare tutte le azioni da mettere in campo per preservare e sviluppare, con una prospettiva di lunga durata, l’assistenza sanitaria integrativa del Credito Cooperativo, nel solco dei valori (mutualismo, inclusività, solidarietà e proporzionalità) che da sempre ne caratterizzano la peculiarità.
A tutte/i voi chiediamo di “partecipare” con continuità alla vita di questo “Bene Comune”, seguendone le vicende e fornendo i vostri contributi (anche attraverso i Rappresentanti dei delegati), sempre nello spirito della reciproca solidarietà.