Egregio Presidente Draghi,
abbiamo conosciuto il fascismo, la soppressione delle libertà e dei diritti, le sue violenze, le sue persecuzioni, le sue guerre. Lo abbiamo combattuto, e tante e tanti di noi hanno sacrificato la vita. Eppure lo abbiamo vinto. Siamo indignati per l’aggressione alla sede nazionale della CGIL perché ci ha ricordato quel tempo, ma indignarsi non basta. Occorre un segnale forte, concreto, immediato. Per questo ci rivolgiamo direttamente a Lei in quanto alto rappresentante delle Istituzioni nate dalla Resistenza. Rompa ogni indugio e ascolti l’appello che continua a venire da migliaia e migliaia di cittadine e cittadini, dalle associazioni combattentistiche, dagli ex deportati, da noi partigiani, tutti preoccupati per i pericoli che corrono la convivenza civile e il futuro della democrazia. Dia corso al dettato costituzionale e alle leggi vigenti. Sciolga le organizzazioni fasciste.
La salutiamo cordialmente.
- Mirella Alloisio — partigiana, componente della segreteria operativa del CLN Liguria
- Antonio Amoretti — partigiano delle Quattro Giornate di Napoli
- Frmenegildo Bugni — partigiano, vicecomandante della divisione Modena e responsabile di zona Porta Santo Stefano nella Brigata “Irma Bandiera” di Bologna
- Giacomina Castagnetti — partigiana, componente dei Gruppi di difesa della Donna di Reggio Emilia
- Gastone Cottino — partigiano della Brigata SAP “Mingione” e componente del CLN Piemonte
- Iole Mancini — partigiana dei GAP di Roma
26 novembre 2021