Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA: Le OO SS incontrano il Direttore Generale

Gentile collega buongiorno,

nella mattina di ieri, 11 novembre, si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali ed il Direttore Generale del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.

La riunione, richiesta dalle OOSS, era necessaria per verificare lo stato dell’arte del piano industriale del Gruppo 2020-2023, la coerenza dei comportamenti ad ogni livello e per stigmatizzare da parte nostra le incongruenze e le difficoltà.

In un contesto che vede le aziende del GBCI coinvolte in molteplici processi di riorganizzazione (Hub&Spoke, Sinergia, ma non solo…), manca a nostro avviso la reale volontà di determinare, in via prioritaria e preventiva, un quadro di regole omogenee che garantiscano l’occupazione, il reddito, la professionalità e la centralità della persona.

Infatti dobbiamo purtroppo registrare da parte delle aziende, assistite dalla capogruppo, l’apertura di diverse procedure contrattuali e di legge che non trovano positiva soluzione, o se non ancor peggio si riscontra che alcune Banche di Credito Cooperativo affiliate procedono alla riorganizzazione disattendendo l’attivazione delle procedure stesse.

Nel corso dell’incontro il Direttore Generale ha illustrato l’andamento del piano industriale, l’andamento economico e patrimoniale del Gruppo, nonché gli esiti del comprehensive assessment e asset quality rewiev effettuati dalla Banca Centrale Europea sul Gruppo stesso. E’ stato inoltre comunicato che entro il primo quadrimestre dell’anno 2022 verrà predisposto un nuovo piano industriale del Gruppo “post Covid-19”.

Nel dibattito che si è sviluppato la nostra organizzazione sindacale ha ribadito che, per realizzare il processo di rinnovamento è essenziale il coinvolgimento, la partecipazione attiva nonché la condivisione delle lavoratrici e dei lavoratori.

Inoltre le norme di legge e dei contratti collettivi costituiscono i capisaldi sui quali continuare a costruire il futuro del Credito Cooperativo e riaffermarne il ruolo necessario e strategico nel Paese.

Per questo, pur consapevoli che alcune operazioni, magari da noi non pienamente condivise, avranno comunque corso, rivendichiamo che il processo di semplificazione del Gruppo e la realizzazione del nuovo modello di rete e servizi debba basarsi su:

  • garanzie occupazionali;
  • stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari;
  • il riconoscimento delle professionalità anche in termini di inquadramento e non solo indennitari;
  • l’internalizzazione presso le società del gruppo di tutti i servizi oggi gestiti all’esterno;
  • l’uniformità, l’omogeneità e l’armonizzazione dei trattamenti economici e normativi;
  • la conciliazione di tempi di vita e di lavoro.

La dichiarazione del Direttore Generale di “efficientare senza snaturare” può trovare la nostra condivisione solo se non subordinata alla rincorsa al rapporto cost/income di altri gruppi bancari del settore primario, ai quali non vogliamo somigliare, anche perché non è per questo parametro che passa la redditività.

L’attenzione e la capacità di creare valore aggiunto nei territori, continuando a finanziare le piccole imprese le famiglie, le associazioni, l’attenzione al sociale ed all’impatto climatico, lo sviluppo della digitalizzazione insieme alla relazione diretta, sono tutti obiettivi condivisi che possono essere realizzati partendo anche dalle buone pratiche organizzative e da relazioni industriali avanzate.

Roma lì 12 novembre ’21

Il Coordinamento del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea Fisac-CGIL

Il Coordinamento Nazionale del Credito Cooperativo Fisac-CGIL

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