Cara/o collega,
in allegato comunicato sindacale Fisac Cgil in merito all’iniziativa “Alisei”, presentata da azienda con una comunicazione informativa tramite semplice mail, e che adesso, con scadenza 15/11, sembra sia diventata improvvisamente per alcuni responsabili la prima attività da svolgere.
Nel segnalare che l’iniziativa aziendale è su base volontarie, come da mail Crédit Agricole che peraltro sostiene come prioritario il rispetto delle persone, ci permettiamo in questo comunicato alcune riflessioni che possono essere utili nel perseguire quegli obiettivi di reciproca collaborazione ed armonia che la Capogruppo ha tra i suoi principali elementi valoriali.
Fisac Cgil Creval Gruppo Crédit Agricole
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Alisei
e monsoni
In attesa del nuovo Piano industriale Crédit Agricole che illustri gli effetti della fusione per incorporazione del Creval, tra i diversi messaggi rassicuranti della Capogruppo stanno arrivando in questi giorni alcune mail che pubblicizzano “Alisei”, un questionario di ben 150 domande con l’obiettivo dichiarato di «rilevare le proprie competenze, esperienze, interessi ed ambizioni lavorative nel Gruppo» e farsi conoscere «dalla funzione HR, contribuire alla costruzione del proprio percorso professionale e poter accedere ad un’offerta formativa personalizzata sulla base dei livelli di competenza rilevati».
L’iniziativa, che potrebbe essere sicuramente lodevole, presenta però alcuni vizi comunicativi che rischiano di inficiare i buoni propositi che l’hanno ispirata.
Infatti:
⇒ l’iniziativa è proposta a colleghe e colleghi su basi volontarie, ma i tempi ormai sono stringenti, con una scadenza del 15/11 che non aiuta. Le domande sono tante e le risposte, che richiedono riflessioni articolate e di buon senso, non possono essere date frettolosamente.
⇒ Noncuranti di tutto questo diversi responsabili “spingono” per lo svolgimento del questionario nel poco tempo a disposizione. Perché, forse per accattivarsi qualcuno sperando di avere una “stelletta” in più? Se è così importante perché una scadenza del 15/11 così perentoria impedendo nei fatti a diversi colleghi di potere svolgere bene e senza fretta il questionario, con tutti gli impegni lavorativi che già hanno?
⇒ La compilazione del questionario può occupare una parte rilevante del tempo lavorativo dei colleghi, proprio per la sua complessità. Inoltre i problemi di linea con la piattaforma Agricole sono ricorrenti con ripetute interruzioni sia del questionario sia dell’attività ordinaria.
⇒ Alcune domande sono considerate da molti colleghe e colleghi invasive della sfera personale, sarebbe meglio chiarire per rassicurare chi ha legittime perplessità.
⇒ L’autovalutazione è inoltre soggetta a verifica del proprio diretto responsabile creando un filtro soggettivo che crea dubbi e incertezze tra i colleghi
⇒ L’iniziativa è stata calata dall’alto, senza nemmeno anticiparla ai rappresentanti dei lavoratori.
Nel confermare a tutte le colleghe e colleghi che l’iniziativa non può di per sé essere obbligatoria, come le mail ufficiali confermano, ci aspettiamo però da parte azienda alcuni doverosi chiarimenti.
Le colleghe e i colleghi di Creval non hanno nulla da nascondere, chiedono solo di capire bene, prima di “aprire le vele” ai venti della nuova capogruppo: sono solo i dolci “Alisei”, quelli che portarono Colombo a scoprire le nuove Americhe, oppure dietro si celano i monsoni asiatici, con tanto di piogge e torrenziali tempeste per le aspettative e le domande delle colleghe e dei colleghi?
Se vogliamo conoscerci forse è meglio fare chiarezza con una migliore comunicazione, con mail più chiare sull’importanza degli argomenti ed evitando di ricorrere a campagne massive che, forzando allo svolgimento frettoloso di un questionario, non possono di certo aiutare a creare un clima di collaborazione e armonia…
Segreteria Organo Coordinamento Fisac-Cgil Creval