Gruppo Unipol: sciopero il 4 novembre!

3 - Fisac Cgil

DI FRONTE AD UN’AZIENDA SORDA E ARROGANTE, OCCORRE UNIRE LE LOTTE:

IL 4 NOVEMBRE SI SCIOPERA UNITI!

Il Comunicato aziendale di ieri ha certificato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la deriva autoritaria in atto e ha evidenziato una modalità di relazioni industriali totalmente unilaterale, insensibile alle esigenze di migliaia di lavoratrici e lavoratori.
Il Sindacato, nella sua interezza, si oppone a questa scellerata politica aziendale che segna un profondo arretramento nelle dinamiche di confronto sindacale che da sempre caratterizzano il settore.
Di fronte all’ingiustificato comportamento punitivo intrapreso dai vertici del Gruppo Unipol, tutte le sigle sindacali chiamano alla mobilitazione le lavoratrici e i lavoratori di Unipol proclamando

lo sciopero generale per l’intera giornata del 4 novembre!!

Il 4 novembre non fate mancare il vostro indispensabile apporto, appoggiate le iniziative sindacali presidiando le rispettive sedi aziendali. La lotta proseguirà il giorno successivo attraverso la convocazione
delle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Unipol
del 5 novembre.
(Seguiranno le modalità operative)
Manifestiamo uniti, lottiamo insieme!
Sedi, 27 ottobre 2021
FIRST CISL – FISAC CGIL – FNA – SNFIA – UILCA UIL
GRUPPO UNIPOL

DICHIARAZIONE CONGIUNTA RLS DEL 26 OTTOBRE 2021:

Gentili colleghi del SPP e delegati del DL,
vista la decisione aziendale risultante dalla com inviata ieri sera a tutti i dipendenti, relativamente alle modalità di rientro in azienda dal 4 novembre, evidenziamo la mancata preventiva condivisione dei termini con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, disattendendo così quanto previsto dai protocolli nazionale e di settore, recepiti dai vari DPCM.

In tal senso, la procedura di condivisione del protocollo di sicurezza contro il rischio di contagio da Covid si è interrotta con la comunicazione unilaterale dell’azienda di voler procedere nei termini e nelle modalità non condivise e che non riteniamo sufficientemente tutelanti l’intera popolazione lavorativa del Gruppo.

Tali modalità non tengono conto di ulteriori valutazioni ed analisi che provengono dalla nostra Rappresentanza, e che già vi abbiamo reso note negli incontri precedenti per un rientro graduale e in maggiore sicurezza, come ad esempio, mantenere il lavoro agile come misura di contenimento del rischio di contagio, non solo per un 30% dei lavoratori.

Pertanto, alla luce del reiterato mancato coinvolgimento preventivo, come RLS riteniamo di non proseguire con una funzione meramente notarile del ruolo, come si prefigura dal vostro atteggiamento.

Siamo convinti che la salute e la sicurezza sul lavoro sia meglio tutelata quando le decisioni vengono maturate ed elaborate insieme per un fine condiviso.

In questo caso mancano tutti i presupposti per un’accettazione da parte nostra del documento presentatoci, altresì, ci riserviamo di agire secondo quanto previsto dalla legislazione vigente in tutte le sedi opportune, nel caso del verificarsi di eventi che mettono a rischio la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.

Cordiali saluti

Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza delle Aziende del Gruppo.

 

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