Coordinamento Sindacale Unitario di Gruppo BPER
Modena, 16.09.2016
In data 14 settembre sono proseguiti a Modena gli incontri al fine di raggiungere un accordo sui temi del progetto della ristrutturazione della rete (footprint) e della tutela della mobilità ordinaria (pendolarismo) dei lavoratori del Gruppo Bper.
Le Organizzazioni sindacali, prima della pausa estiva, avevano presentato all’azienda una proposta sul:
- Pendolarismo, che regolamentava il fenomeno della mobilità e riconosceva ai colleghi pendolari oltre una certa soglia un ristoro economico proporzionale alle distanze effettuate;
- Foot print, che rivendicava tra l’altro l’applicazione dei Contratti integrativi in termini di inquadramenti e indennità.
In merito al footprint , l’azienda alla ripresa dei lavori, ha dichiarato di non essere disposta ad applicare i Contratti Integrativi per le nuove adibizioni, di mantenere un regime transitorio per chi ha mantenuto il ruolo e di non riconoscere nessun indennizzo a chi ha perso il ruolo ed è stato demansionato.
Per quanto riguarda la mobilità ordinaria ha dichiarato di essere disponibile ad intervenire esclusivamente sui colleghi trasferiti dal 01.03.2016 al 31.12.2017, di voler pagare l’indennità per un arco temporale di 24 mesi e di gestire in maniera transitoria i colleghi che attualmente percepiscono le indennità derivanti dagli accordi di ex Banche del Gruppo, che non saranno più pagate. Pertanto coloro che fino ad oggi hanno percepito i trattamenti di pendolarismo aziendalmente previsti per 24 mesi smetterebbero di percepirli.
In altre parole la vera volontà aziendale sarebbe continuare a non pagare quasi tutti quelli che finora non hanno percepito alcunché e non pagare più, a breve, buona parte di quelli che qualcosa hanno percepito.
Le OO.SS. dopo un’attenta valutazione, dalla quale è emersa l’esigenza:
- di garantire a tutti i lavoratori soggetti al pendolarismo pari dignità e considerazione, riguardo a un supporto economico che attenua i disagi della mobilità;
- di non consentire la sospensione dell’applicazione del Contratto Integrativo che di fatto si traduce nella mancata applicazione del CCNL;
hanno dichiarato all’azienda l’indisponibilità sindacale a sottoscrivere accordi che nella sostanza scaricano sui lavoratori ulteriori oneri e sacrifici economici e perciò hanno rivolto all’azienda una ferma sollecitazione a rimuovere gli ostacoli che impediscono il proseguo della trattativa.
L’azienda, in tarda mattinata del 16 settembre, ha esposto una posizione che accoglie solo in minima parte le richieste sindacali. La situazione è attualmente al vaglio delle Organizzazioni sindacali, nell’ottica di una valutazione complessiva.
Vi terremo informati sullo sviluppo delle trattative.
Le Segreterie di Coordinamento del Gruppo BPER
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL SINFUB UGL UIL C.A. UNI.SIN