Nella bozza inserita nel Decreto Sviluppo (vedi nota dell’Ufficio del 2.10) un caposaldo è rappresentato dalle misure “per l’attuazione dell’agenda digitale”. Tra le misure da adottare, quella legata all’impulso all’utilizzo della moneta elettronica e le agevolazioni per le imprese che operano nell’e-commerce sono dettate anche da strategie anti-evasione.
L’obbligo per i Professionisti e gli Esercenti di accettare pagamenti tramite carte di debito (Bancomat) è previsto a partire dal primo gennaio 2014, ma per quello che riguarda le modalità attuative e soglie minime, viene tutto rimandato ad uno o più decreti interministeriali successivi ed al parere della Banca d’Italia. I decreti potrebbero estendere l’obbligo anche a i pagamenti con tecnologie mobili (vedasi per es. gli smartphone). Anche le Amministrazioni Pubbliche potrebbero essere obbligate all’accettazione dei pagamenti (a carico degli utenti) effettuati con modalità informatiche (indicando i costi del servizio). In tal caso potrebbero essere utilizzate – oltre alle carte di debito – anche carte di credito o prepagate. Dovrebbero rimanere esenti le operazioni di competenza delle Agenzie fiscali e delle entrate riscosse a mezzo ruolo
“L’introduzione dell’obbligo per i Negozianti ed i Professionisti, tenuti a dotarsi delle relative attrezzature ed a sostenere le commissioni bancarie , avrebbe dovuto essere incentivata economicamente”, secondo quanto afferma il Direttore Scientifico dell’Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano. Lo stesso Docente afferma che la bozza del Decreto, facendo riferimento solo al segmento business to consumer (rivolto cioè solo al Consumatore finale), trascura l’aspetto (molto più significativo) dei rapporti commerciali tra Aziende.
L’articolato prevede, dal 2013 ma solo per le nuove attività di e-commerce avviate da medie imprese, la detassazione dei ricavi conseguiti all’estero. Sono previste inoltre, agevolazioni fiscali per i contratti di rete tra Imprese che svilupperanno la propria presenza internazionale. E’ ovvio che sarebbero utili anche misure atte ad incentivare la domanda interna, visto il limitato approccio culturale ancora presente nel nostro Paese (nota dell’Ufficio).
Mancano ancora all’appello le misure che riguardano la fatturazione elettronica. Non vi è cenno, infatti dell’obbligo per le Banche di erogare alle Imprese anticipi di fatture solo a fronte di documenti emessi in forma elettronica, che aiuterebbe molto a contrastare l’evasione fiscale, agevolando i controlli dell’Agenzia delle Entrate.
Teniamo conto che già la Finanziaria 2008 aveva introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica per i fornitori della Pubblica Amministrazione, e ancora mancano i provvedimenti attuativi (nota dell’Ufficio).