Ieri le OO.SS. hanno partecipato ad un incontro aziendale, come previsto dall’articolo 108 del contatto collettivo aziendale nazionale.
– Nonostante lo scorso 23 settembre Alleanza abbia negato l’incontro ai rappresentanti delle lavoratrici/lavoratori;
– Nonostante la videoconferenza di martedì scorso durante la quale l’A.D non ha voluto rispondere alle domande di coloro che gli chiedevano conto della manifestazione, ma ha trovato il tempo e la voglia per parlare dei suoi gusti culinari, dell’addebito ai produttori di quanto pagato nel mese di Marzo 2020 a seguito del Lock Down o di mascherine e gel distribuiti gratuitamente ai dipendenti;
- Nonostante qualcuno dica che “i tagli alla rete, l’incremento spropositato dei budget e la chiusura degli ispettorati sia costato all’azienda solo uno sciopero”;
- Nonostante gli ispettori regionali abbiano scoraggiato prima e adesso denigrino lo sciopero (in violazione dell’art. 28 della legge 300/70);
- Nonostante l’informativa annuale dimostri nei numeri il malessere/tagli alla rete, a fronte di 141 MILIONI di EURO di dividendo “regalato” a Generali nel 2020;
- Nonostante lo stato di Agitazione Sindacale;
Queste OO.SS. hanno deciso di partecipare all’incontro di ieri per chiedere ai vertici aziendali di dare risposte e soluzioni al malcontento ed alle problematiche condivise dai dipendenti che hanno aderito in massa allo sciopero del 23 settembre ed alla manifestazione sotto la sede di Generali, con grande successo mediatico.
L’amministratore delegato non ha nemmeno preso parte all’incontro, snobbando i rappresentanti delle lavoratrici/lavoratori, e l’ufficio del personale non si è degnato di rispondere, ribadendo di non avere mutato le loro precedenti posizioni e di essere disponibili ad incontrare le OO.SS. su tematiche differenti rispetto “alle solite”.Prosegue, quindi, l’arroganza dei vertici aziendali, sordi alla voce della rete costretta a condizioni di lavoro non più tollerabili.
Purtroppo, questo management, nascondendosi dietro lo specchietto per le allodole del “cambiamento”, procede col taglio dei costi, con le pressioni commerciali, con le violazioni del Contratto di Lavoro, con la chiusura degli uffici, con i disservizi per la clientela e con tutte le problematiche da noi denunciate in questi mesi.
Davanti a questa sconfinata boria ed al rifiuto di presentarsi e dare delle risposte, le OO.SS. proseguiranno con ogni forma di protesta e di lotta possibile.
Non c’è mai stato uno sciopero così partecipato nella storia di Alleanza e l’azienda continua a scappare, coperta da Generali (che finge di non vedere e non sentire), anzi i vertici direzionali tentano di intimidire e minacciare coloro che hanno aderito allo sciopero, violando palesemente la legge 300/70 oltre alla Carta Costituzionale. Ma noi non ci lasceremo intimidire! E’ il momento di fare sentire ancora più forte la nostra voce e di continuare a mettere pressione all’azienda.
Invece di fare un passo indietro e di venire incontro alle legittime richieste dei propri dipendenti e di chi li rappresenta, Alleanza, SENZA PIU’ DIGNITA’ E RISPETTO, dichiara di non volere modificare la “propria linea”.
Proseguiamo col boicottaggio della riunione del martedì e di stile alleanza e di tutti i report (che ribadiamo non sono obbligatori), nei prossimi giorni vi informeremo sulle altre iniziative che attueremo già dalla prossima settimana, cominciando con le denunce alle autority.
I Coordinamenti Nazionali delle RSA FIRST/CISL FISAC/CGIL – FNA – SNFIA – UILCA