Carife, escono 330 dipendenti. Attesa per il CdA di Bper
Il numero delle richieste di esodo ha superato il tetto massimo previsto dall’azienda
Fonti interne a Bper Banca confermano, per la prima volta, l’interesse dell’istituto per il dossier Carife, «la cui analisi di fattibilità è in fase avanzata di definizione».
Un mese fa, il 14 dicembre a margine dell’esecutivo Abi, l’ad della banca, Alessandro Vandelli, aveva detto che in quel momento la Bper non era «interessata a Carife. Non compriamo niente». Aggiungendo: «Non c’è bisogno di avances, lasciamo che il tempo faccia il suo corso: bisogna far passare la fine del 2016», aggiunse Vandelli.
Ora lo scenario è cambiato, come nelle attese: «Lavoriamo intensamente con Bper per la cessione di Carife». Lo fanno sapere fonti vicine alle quattro good bank presiedute da Roberto Nicastro, mentre l’istituto di Modena guidato da Alessandro Vandelli sta stringendo per mettere a punto un’offerta vincolante per l’istituto ferrarese.
Cruciale per l’operazione, che si prospetta molto simile a quella che sta portando le altre good bank verso Ubi Banca, saranno le adesioni al piano di uscite volontarie incentivate, oggetto in Carife di un sofferto accordo sindacale. Il termine per aderire scade il 19 gennaio e serviranno 300 adesioni per permettere di chiudere l’intesa con Bper.
Fonte: La Nuova Ferrara
Un numero di adesioni, 371, maggiore del tetto massimo richiesto dall’azienda. Ma per ora da Carife solo 330 dipendenti hanno acquisito il diritto all’esodo incentivato: lasceranno la banca tra aprile e dicembre.
Quarantuno lavoratori, che avrebbero potuto uscire con uno ‘scivolo’ pensionistico di sette anni, non ne avranno invece la possibilità perché per questa misura, diversamente da quanto accade con gli altri incentivi, non c’è la necessaria copertura economica.
Il piano di esodo, finanziato dal Fondo di Risoluzione, costa infatti ben 58 milioni di euro. Per l’uscita di altri venti lavoratori, è stato riaperto il termine delle adesioni, anche alla ricerca di eventuali volontari al part time.
Sindacati e azienda torneranno ad incontrarsi il 31 gennaio. Oggi intanto c’è attesa per il CdA di Bper.