Inform@fisac gennaio 2017 n. 2

La temperatura in ufficio è importante per salute e produttività

 

Inutile dirlo: nel luogo di lavoro è fondamentale avere dispositivi e strumentazioni idonee e atti a consentire al personale di svolgere le proprie mansioni in sicurezza e nella tutela della propria salute psico-fisica. Abbiamo più volte sentito parlare di postura, di videoterminali, di abbigliamento anti-infortunistico, ma ci sono altri aspetti molto più semplici e altrettanto importanti che non vanno mai ignorati. Uno di questi è il microclima, ovvero la temperatura, l’umidità relativa, l’irraggiamento termico e la velocità d’aria.

L’ambiente di lavoro infatti non deve essere troppo caldo né troppo freddo, e la temperatura deve risultare “adeguata all’organismo umano durante il tempo di lavoro, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e degli sforzi fisici imposti ai lavoratori” (articolo IV del Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro 81/08). Parliamo di un range tra i 19° e i 24° centigradi, con umidità relativa tra il 40% e il 60% ed è necessario garantire un ricambio d’aria laddove si formino polveri di qualunque tipo.

I l datore di lavoro è quindi tenuto ad adottare le misure e i provvedimenti necessari a garantire un microclima sano e confortevole nel luogo di lavoro. Bisogna quindi accertarsi che le attrezzature “siano installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso; siano oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e libretto di manutenzione”. Inoltre è compito del datore di lavoro verificare che il registro di controllo delle attrezzature sia sempre correttamente aggiornato.

Per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento, l’Inail competente esegue una prima verifica per accertarsi che tutti i dispositivi siano idonei e funzionanti e i risultati di tali controlli devono essere conservati e messi a disposizione degli organi di vigilanza. Il datore di lavoro deve controllare ogni 5 anni che gli impianti di riscaldamento siano efficienti e funzionanti.

A questo proposito, l’azienda inglese produttrice di impianti di riscaldamento e condizionamento Andrew-Sykes (che riportiamo qui a fianco) ha condotto un sondaggio su 2.000 impiegati circa gli effetti che la temperatura ha in ufficio. I risultati dimostrano che l’80% dei dipendenti NON è soddisfatto e che questo disagio ha degli effetti negativi sulla produttività. Il 29% degli intervistati, infatti passa tra i 10 e 30 minuti durante la giornata lavorativa a NON lavorare a causa della temperatura troppo alta o troppo bassa. A soffrirne di più sono le donne, che soffrono particolarmente il freddo durante l’inverno: il 69% di loro infatti ha indossato uno strato extra per evitare di “congelare”.

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