Abbiamo letto con molta attenzione il comunicato emesso dopo l’incontro di sabato scorso tra il Governatore Spacca e le Fondazioni. Nel merito riaffermiamo che l’Autonomia è un concetto ampio, vitale e composito e comporta che:
- Le Fondazioni insieme all’azionariato diffuso nei territori, devono garantire un assetto stabile della proprietà;
- Il rapporto della nostra Banca con l’economia, il credito e il risparmio locale deve essere governato nell’interesse della Comunità;
- Deve essere tutelata l’occupazione attuale e futura presente nelle Direzioni e nella Rete Commerciale.
La contemporanea presenza di tutti questi fattori garantisce la sola e vera Autonomia della Banca.
Noi Crediamo in Banca Marche; il Piano industriale di rilancio della Banca non dovrà scaricare costi sociali sui Lavoratori e sui Territori e dovrà essere efficace con un ampio respiro progettuale degno di questa Banca.
L’Assemblea Generale di lunedì 22 ha, con forza, espresso la volontà che le Fondazioni recuperino la coesione e l’unità che hanno consentito la nascita e la crescita del progetto Banca Marche; domani nell’ Assemblea degli Azionisti saremo presenti insieme ai rappresentanti del Territorio e sarà l’occasione per verificare la effettiva volontà di tutti al fine di preservare l’Autonomia della Banca.
da Dircredito – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil Banca Marche |