“Siamo di fronte ad una strage che continua.
Ogni giorno tre morti sul lavoro.
Si muore perché sono state bloccate le
sicurezze si muore perché si cade dall’alto,
si muore come si moriva trent’anni,
forse quarant’anni fa.
Perché la salute e la sicurezza, anziché essere
considerate un investimento è un vincolo e
continua ad essere considerata un costo.
E perché non si investe sulla prevenzione,
sulla formazione e sulla qualità del lavoro”
IL SOMMARIO DI QUESTO NUMERO:
- La guerra dei lavoratori
- Morti sul lavoro – Le parole non bastano
- Che ne sarà del bancario?
- Fermiamo la chiusura delle filiali
- CIAO GINO
- Quattro è meglio di cinque?
- L’angolo del Cappellaio Matto
- Solidarietà ai lavoratori MPS
- Mense, vaccini e green pass
- SCELGO CGIL
- L’angolo del fiscale
- Le guide CGIL
- Intervento di Baseotto
- Dal Web
- Olimpiadi di Tokyo
- Dai Media, dai media+ e Dai media++
- Un minuto per riflettere
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