Le scriventi OO.SS. hanno avuto, nella giornata di mercoledì 24 aprile, un incontro con l’A.D. di Equitalia Benedetto Mineo, nel corso del quale esperti della Holding hanno presentato il piano di revisione della spesa del Gruppo, avuto riguardo anche all’incidenza delle modifiche della disciplina del settore sul conto economico degli anni 2011, 2012 e, prospetticamente, del 2013.
Dalle slide illustrate è emerso che la maggior parte delle voci di costo è in progressiva tendenziale riduzione, in ossequio all’azione di contenimento impostata mentre, conseguentemente, il peso percentuale relativo al costo del lavoro (costo che è sostanzialmente “fermo” a causa dell’applicazione della legge 122) si accentua, risultando pari al 56,2 nel 2011 e al 57,5 nel 2012.
Con un intervento specifico è poi stato illustrato il progetto, in parte già avviato, mirato all’efficientamento e alla riduzione dei costi delle attività di contenzioso, che assorbono una parte importante delle spese sostenute da Equitalia.
Pur apprezzando tale lavoro lo abbiamo trovato carente sia di azioni che agiscono positivamente sui ricavi, quali il rafforzamento delle attività non monopolistiche ovvero quelle che agiamo sul mercato libero (Serv.Enti); sia di azioni che riducono sensibilmente i costi quali il rientro, anche parziale, di attività oggi esternalizzate come, ad es. notifica procedure e legale.
La delegazione sindacale, dopo oltre 2 ore di illustrazione di iniziative di contenimento dei costi ed efficientamento complessivo (le slide non sono state consegnate alle OO.SS. in quanto considerate riservate) ha ritenuto opportuno che l’attenzione fosse spostata sugli argomenti da tempo oggetto di confronto fra le parti:
- notifica procedure Ex Art. 19;
- trattativa di armonizzazione ed erogazione VAP e premio incentivante 2012;
- rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale;
- riorganizzazione aziendale.
L’azienda, pure dicendosi, riguardo alla riorganizzazione, disponibile a dialogare anche oltre tempo, al fine di mitigarne le ricadute sui lavoratori ha invece esplicitato, con riferimento alle altre questioni, una posizione estremamente “sorda” rispetto alle ragioni ed alle esigenze economiche dei lavoratori del settore, e di pesante messa in discussione di diritti e trattamenti conquistati in decenni di confronto e a fronte di lavoro sempre svolto con impegno e professionalità.
Ha, infatti, sostenuto:
- l’applicazione del fondo esuberi obbligatorio per tutti i lavoratori che hanno maturato il diritto ad accedervi;
- l’indisponibilità a riconoscere, nell’anno in corso, i premi di produttività erogati lo scorso anno (al riguardo i referenti della Holding hanno ribadito la preferenza a individuare un unico premio a livello nazionale, ma hanno anche affermato di essere disponibili a trattare un premio diverso per ogni singola NEW-CO);
- l’intento di pervenire con urgenza alla realizzazione dell’armonizzazione contrattuale, per la quale ha affermato l’intendimento di perseguire, per tutte le società del Gruppo, una disciplina contrattuale unica o “quasi” unica;
- la disponibilità a iniziare un percorso che porti al rinnovo del contratto nazionale, sulla falsa riga di quello del credito, ma nei limiti della legge 122/2010 (e pertanto limitandone l’applicazione alla sola parte normativa fino a che non cadranno i limiti derivanti da tale legge).
A fronte di tale pesante posizione aziendale è stato unitariamente rappresentato forte sconcerto e con esso sono state ribadite sia la indisponibilità ad aderire all’obbligatorietà del Fondo, come richiesta dalla Holding, sia l’esigenza che la trattativa di armonizzazione rimanga e possa essere concretamente realizzata a livello aziendale, a fronte della innegabile realtà che le società di riscossione del settore sono 3, e non una. Il confronto potrà essere riavviato concordando le date a livello aziendale.
Vista la difficoltà della fase e la durezza delle posizioni aziendali è opportuno mantenere uno stretto collegamento fra Segreterie nazionali e di coordinamento aziendale.
Le Segreterie Nazionali
Roma 26/04/2013