A tutte le Colleghe ed i Colleghi della Sardegna.
Scriviamo UNITARIAMENTE con le tutte le Organizzazioni Sindacali della nostra Isola.
Sono anni che denunciamo le strutturali carenze di organico, in particolare nella rete delle filiali, senza che l’Azienda si sia mai fatta carico dell’enorme difficoltà e del disagio in cui tutti operiamo quotidianamente.
Oramai è dal lontanissimo 2009 che non vengono effettuate nuove assunzioni sulla rete.
Solo nel corso di quest’anno abbiamo visto pochissime nuove assunzioni di persone giovani (2 sulla rete e 10 alla Filiale On Line), praticamente una goccia nel mare.
Siamo ben felici che le persone neoassunte siano potute entrare in Azienda e sono certamente le benvenute perché il ricambio generazionale è fondamentale.
Proprio per questo motivo affermiamo che, alla luce delle uscite (in buona parte già avvenute) previste dagli ultimi accordi, queste assunzioni sono totalmente insufficienti a sopperire alle carenze di organico.
Ricordiamo che nel precedente piano di esodi e pensionamenti sono uscite circa 80 persone e che in quello attualmente in corso (derivante dalla fusione con UBI) le uscite previste sono 108, per un totale di quasi 200 persone, in pratica stiamo perdendo il 20% del personale!
Siamo sempre di meno, non più giovani e la stanchezza prende il sopravvento…
La situazione non è più sostenibile, le persone che, sottoposte ed un fuoco incrociato tra le pretese aziendali e le proteste della clientela, piangono sul posto di lavoro, non riescono a dormire e/o devono ricorrere ad aiuti farmacologici sono sempre di più.
Per queste ragioni abbiamo bisogno di un congruo numero di ingressi di giovani, sia per il diritto a lavorare in condizioni decenti di chi è già in Azienda che per quello delle nostre nuove generazioni di trovare uno sbocco occupazionale adeguato alla loro preparazione.
La lettera in allegato, sottoscritta unitariamente, attiva il Comitato di Consultazione che è una commissione interna di conciliazione in caso di controversie o possibili vertenze (SCARICA)
In quella sede, quando saremo convocati, porteremo le nostre ragioni affinché si raggiunga un accordo per l’ingresso in Sardegna di nuove risorse in numero congruo e sufficiente.
Se ciò non avvenisse avvieremo tutti assieme la mobilitazione, coerenti con il mandato che tutti voi ci avete dato all’unanimità nelle partecipatissime assemblee tenutesi via web.
Vi aggiorneremo puntualmente, a presto!
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali Area Sardegna
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA/UIL – UNISIN
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