Inform@fisac giugno 2017

Come richiedere il bonus statale di 1.000€ per la scolarizzazione

L’ INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) ha reso note le disposizioni per poter godere del bonus di 1000 euro previsto per la scolarizzazione della prole. Il beneficio spetta a coloro che sono diventati genitori o che hanno adottato un bambino a partire dal primo Gennaio 2016; ciò riguarda soggetti italiani e comunitari. Ai cittadini italiani, inoltre, per ciò che concerne siffatto beneficio, vengono equiparati soggetti aventi lo status di rifugiato politico con protezione sussidiaria. Colui che è legittimato a chiedere tale bonus è il soggetto che ha dovuto sostenere le spese riguardanti l’asilo nido. Bisognerà dunque attestare l’iscrizione all’asilo nido del bambino al fine di usufruire del contributo statale.

L’erogazione del bonus è prevista mensilmente direttamente al soggetto richiedente. Per ogni retta, documentata, che sarà stata pagata, il genitore beneficiario avrà diritto ad un contributo pari a 91 euro per 11 mensilità, per un totale di 1000 euro. Nel caso in cui, invece, sarà stata presentata domanda per il supporto domiciliare, l’intera somma sarà elargita dall’INPS in un’unica soluzione.

I bonus di natalità 2017 prevedono la presentazione della domanda all’INPS ed alcuni requisiti, che variano a seconda del bonus richiesto. Per il bonus bebè, ad esempio, a differenza di quello “mamme domani”, è richiesta anche il modello Isee, visto che l’ammontare dell’assegno si andrà a determinare in base a determinati requisiti di reddito.

Per ciò che concerne, invece, le modalità di presentazione della domanda, ricordiamo che gli unici strumenti ammessi sono quelli telematici (domanda da inviare tramite sito internet ufficiale INPS), contact telefonici INPS e patronati. La domanda on-line dovrà essere presentata entro e non oltre il 31 Dicembre corrente anno. La somma statale stanziata, ad oggi, è di 144 Milioni di euro; dal 1 Gennaio, tuttavia, si passerà dai 20 Milioni previsti a 40 Milioni per le lavoratrici dipendenti e da 2 Milioni a 10 Milioni per quelle autonome. Una volta esaurito tale budget, l’INPS non potrà accogliere ulteriori domande. Ricordiamo, inoltre, che tale bonus bebè non ha alcuna conseguenza sul diritto di percepire gli 80 euro in più sulla propria busta paga, non concorrendo a formare reddito complessivo imponibile a fini IRPEF.

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