Coordinamenti Sindacali Unitari di Gruppo BPER
COMUNICATO
Nella giornata di venerdì 23 giugno il Gruppo Bper ha proceduto alla annunciata alla chiusura di 14 sportelli del Banco di Sardegna (6 nella Penisola e 8 in Sardegna).
Sette giorni prima, dopo due giorni di trattativa, si era chiuso con un verbale d’accordo il confronto tra OO. SS. e Delegazione Aziendale previsto dagli articoli 17 e 21 del Contratto Nazionale.
Tale procedura fa parte del rilevante processo di razionalizzazione degli sportelli prevista dal piano industriale 2015-2017, sul quale il Sindacato del Gruppo ha fin da principio manifestato con determinazione la propria contrarietà dichiarando che la chiusura degli sportelli, la riduzione del personale, la spersonalizzazione dei rapporti con i clienti, il non sostenere il tessuto socio economico produttivo in alcune zone geografiche, soprattutto in aree depresse del Paese, non sarebbe stata la giusta direzione per raggiungere quegli obiettivi di redditività costanti nel tempo che si prefigge il Piano Industriale.
Contrarietà che abbiamo confermato nel corso della presente procedura “anche alla luce dei positivi risultati operativi delle filiali interessate, ubicate in piazze ad alto valore aggiunto e di importanza economico/strategica” , rigettando “con forza la filosofia che sottende a questo tipo di operazioni il cui unico risultato sarà la perdita deliberata di importanti quote di mercato con conseguente diminuzione – in prospettiva – dei livelli occupazionali” e ribadendo che “in prossimità della conclusione del Piano Industriale gli unici risultati raggiunti dalla chiusura massiva degli sportelli sono un grave disagio per la clientela, e un danno per i lavoratori e per il Gruppo”.
Per limitare i disagi per i 63 lavoratori coinvolti direttamente dalla chiusura di 14 filiali, le OO.SS. hanno aperto il tavolo di trattativa improntato alla massima limitazione della mobilità territoriale e conclusosi con la destinazione di 37 colleghi nelle filiali eredi e 27 trasferimenti a scorrimento nelle filiali più prossime del Banco e della Bper.
Inoltre, ai lavoratori interessati potranno essere garantite le previsioni dei precedenti accordi relativi alla chiusura degli sportelli, con particolare riferimento alla formazione necessaria in caso di eventuale assegnazione ad attività diverse da quelle precedentemente svolte, alla salvaguardia ove possibile della professionalità acquisita, al sostegno economico per la mobilità territoriale, per la quale si conferma l’applicazione dell’accordo di Gruppo del 14 agosto 2015.
Rispetto alle soluzioni aziendali inizialmente proposte il confronto ha limitato la mobilità: nonostante ciò la mobilità, diretta e soprattutto quella indiretta, ha fatto emergere casi di peggioramento rispetto a quella, già disagiata, che avevano i colleghi prima delle chiusure.
Ora – come va fatto in ogni accordo – insieme a ciascuno di voi ne verificheremo il rispetto e ne pretenderemo l’applicazione.
Vi terremo informati sui prossimi incontri, fissati per l’inizio del mese di luglio, nel corso dei quali affronteremo il tema del FootPrint e la questione del pendolarismo, in relazione ai quali auspichiamo che l’Azienda abbandoni finalmente le posizioni di chiusura adottate fino ad ora.
Sassari, 26 Giugno 2017
Le Segreterie di Coordinamento del Gruppo BPER
FABIFIRST/CISL FISAC/CGIL SINFUB UGL CREDITO UIL C.A. UNI.SIN.