Le problematiche in Alleanza continuano a sommarsi creando una forte sensazione di malessere e disagio nella rete:
- La chiusura del 41% degli Ispettorati Principali, vedono le disdette dei contratti per gl’immobili dismessi inviate con massima celerità, mentre i lavori di adeguamento e ricerca nuove Sedi ancora in alto mare. L’Azienda ha di fatto privato di una sede fisica molti lavoratori che saranno costretti a proseguire la loro attività (anche post pandemia) operando dalle proprie abitazioni senza il rispetto delle basilari norme di sicurezza con conseguenze sulla loro salute, costringendoli all’utilizzo di pc e stampanti a proprie spese, oltre alla mancanza di linee telefoniche aziendali per produttori ed amministrativi o a lavorare in Agenzie con assembramenti, senza considerare lo svilimento dell’elevatissima professionalità della Nostra Rete costretta ad incontrare i clienti in bar o posti di fortuna.
- L’inserimento di una seconda pista per vedersi pagati i mix, che si tramuta in una penalizzazione certa per tante persone che, anche a causa degli obiettivi costantemente in crescita, non riescono a raggiungerli.
- Le incessanti e asfissianti pressioni commerciali di ogni tipo ( anche per quanto riguarda semplici info dei clienti o fermi nei pagamenti dovuti alla forte crisi economica), unitamente ai continui problemi informatici, (siamo ancora in attesa dell’OFF LINE), rendono sempre più faticosa la nostra attività creando stress da lavoro correlato .
- Il carico di lavoro sempre crescente e ormai insostenibile per gli amministrativi, il cui enorme impegno non è gratificato da un adeguato sistema premiante, riconosciuto al momento solo ai colleghi direzionali come “gratifica straordinaria”, e privati della possibilità di sottoscrivere contratti, utili all’azienda e alle agenzie oltre che a loro stessi.
- Il calcolo delle decadenze sui rappel secondo i parametri pre-covid, che ha fortemente penalizzato gli agenti, che durante la fase pandemica hanno garantito la continuità del servizio e dei risultati, mantenuti a livelli di un anno normale.
- L’allontanamento dei collaboratori non digitalizzati e dei PLE, che privano l’azienda e le agenzie di personale fidelizzato e dei loro risultati, con rischio che la concorrenza li accolga a braccia aperte.
- La mancanza di interventi per i lavoratori fragili (Alleanza è l’unica azienda del Gruppo a non aver effettuato alcun intervento economico).
- A fronte dell’incremento disordinato della remotizzazione l’azienda aumenta il canone per l’utilizzo dei tablet in modalità aperta mentre questa dovrebbe essere gratuita in quanto l’uso personale è limitato (dati i tempi di lavoro ) e per non pagare i collaboratori dovrebbero portarsi un proprio device intralciando la già frenetica attività lavorativa . Eventuali danni o malfunzionamenti non segnalati dovrebbero poi essere addebitati ad un costo che tenga conto dell’obsolescenza e dell’usura. In sostanza l’utilizzo dei tablet dovrebbe essere improntato più ad un rapporto di lavoro dipendente.
- Il mancato rinnovo dei silos costi agenziali e dislocazioni, che privano le agenzie delle disponibilità per il normale funzionamento dell’attività.
- La chiusura al dialogo ed al confronto con le OO.SS., è da considerarsi un grave atto di ostilità verso la RETE che in modo massivo, in Alleanza, affida alle OO.SS. la propria rappresentanza. Non ascoltare la voce e le proposte dei rappresentanti dei lavoratori è un atto di arroganza che non può essere accettato.
Questi sono solo alcuni dei problemi della Rete che l’azienda non vuole affrontare, rendendo critica una situazione che viene mistificata sulla base dei numeri che la rete continua eroicamente ad esprimere. Produrre numeri nettamente superiori al Mercato “NON VUOL DIRE CHE VA TUTTO BENE!!!” Tra le conseguenze più immediate e visibili di questa gestione non possiamo ignorare la fuga di tanti colleghi da Alleanza per passare alla concorrenza con danni gravissimi non solo alle singole Agenzie, ma soprattutto ai tanti clienti per la cui “TUTELA” tanto si fa scudo!
Le scriventi OO.SS. ritengono unitariamente indispensabile che l’azienda riprenda urgentemente il confronto affinché le problematiche vengano affrontate con la volontà di risolverle nell’interesse dei lavoratori e dell’azienda.
Roma, 11 giugno 2021