IL NUMERO DI SETTEMBRE 2017 Footprint, in BPER il vicario non è il vice Facebook e gli Amici... del Giaguaro Gli ATM evoluti Aumenta ancora costo dei conti correnti, e le banche fanno pagare i bancomat Trattativa su Footprint + pendolarismo e informative su Mifid 2 e Carife Novità per la spendibilità dei buoni pasto Guida introduttiva alla previdenza complementare Come richiedere il bonus di 1.000€ per gli asili nido Cassa di Risparmio di Bra: consapevolezza e rispetto Footprint, in BPER il vicario non è il Vice La riorganizzazione della rete che stiamo vivendo passa per una profonda inversione di marcia sul percorso professionale di filiale che aveva il suo culmine nella direzione. La “coppia di direzione” è una definizione che, per BPER, occorre buttarsi alle spalle. I dubbi sono però tanti. La continuità operativa che il vicario è chiamato a garantire inizia quando il direttore è “assente e/o indisponibile” e se sul concetto di assenza i dubbi sono limitati, quest’ultimi aumentano quando si tratta di indisponibilità. Le filiali Hub e le autonome medie, grandi, extra, possono avere massimo 3 vicari: 1 di tipo A e fino a 2 di tipo B. Le autonome micro e piccole massimo 2 vicari (A e B). Le Spoke un solo vicario (B). BPER per sottolineare la differenza tra il nuovo ruolo di vicario e quello vecchio di vice interviene sulle abilitazioni. Il vicario A non è abilitato a valutare le risorse e alle delibere del credito. Il vicario B rispetto al vicario A, non ha poteri di delibera degli sconfinamenti e ha poteri di firma limitati. In tal modo il concetto di sostituzione, così come previsto dal CCNL vigente, appare superato. Per quanto attiene gli inquadramenti l’azienda stabilisce una griglia per i ruoli che possono essere nominati vicari e tale griglia è intesa dall’azienda gerarchicamente: Il vicario A può essere in primis il coordinatore imprese se presente, altrimenti il referente corporate, se assente anche quest’ultimo il referente corporate-business pmi, infine il referente pmi, così in quest’ordine, nel senso appunto gerarchico. Il vicario B può essere individuato rispettivamente tra i seguenti ruoli e nel seguente ordine: coordinatore personal, coordinatore family-poe, referente personal, referente personal-family, collaboratore family-poe, collaboratore family-cassa-poe, collaboratore family-cassa-poe-amministrativo. Questi incarichi sono concepiti così dalla nostra azienda. A proposito di gerarchia noi ci ricordiamo che i contratti nazionali, degli ultimi 15 anni almeno, sono stati interessati da una nuova filosofia riguardo al tema degli inquadramenti: sono previste le aree professionali invece dei “capo reparto, capufficio”, lo stesso avviene per i quadri direttivi. Ruoli professionali fungibili, interscambiabili, dove ogni ruolo mantiene però una sua autonomia. Contattate i Vostri rappresentanti sindacali per chiarimenti e informazioni. Vi terremo informati sugli sviluppi di questa lunga trattativa. Anna Trovato, 4 agosto 2017 FACEBOOK e gli Amici…del Giaguaro Vi scriviamo per denunciare una nuova dilagante modalità di aprire i reclami da parte di cittadini, clienti e non: il post su Facebook nella pagina della BPER. Ora, voi direte: un post su Facebook cosa potrà mai comportare?!? Ebbene, il reclamo postato sul social network scatena l'inferno, IMMEDIATAMENTE!!! Appena l'utente social di turno schiaccia il tasto per inviare il messaggio, in filiale parte questa sequenza ansiogena: i colleghi preposti alla lettura dei messaggi mettono al corrente il loro responsabile, il responsabile di area ed altre funzioni della banca gli stessi colleghi dopo aver fatto questo, chiamano direttamente i lavoratori della filiale coinvolta nel reclamo per farsi dire cosa sia successo e lo vogliono sapere SUBITO!!! successivamente, nel giro di pochi minuti, arrivano telefonate e mail da parte di responsabili o facenti funzioni di uffici di cui spesso i colleghi, impegnati come sono nella frenetica attività quotidiana, ignorano perfino l'esistenza, per chiedere conto di quanto "denunciato" nel reclamo; tutto ciò avviene usando un tono quasi sempre INQUISITORIO, perché tutti partono dal presupposto che in filiale si sia operato MALE!!! Il cliente, ma anche l'aspirante cliente, HA SEMPRE RAGIONE a prescindere o dietro il reclamo potrebbe nascondersi un Leone da Tastiera ?!?! in filiale i momenti successivi vengono vissuti in piena concitazione: bisogna rispondere..., ma cosa è successo?, tu ti ricordi? chi ci ha parlato? dove sono i documenti?, ma chi è quello che ha scritto? e via di seguito.... Noi riteniamo convintamente che i colleghi impegnati quotidianamente nell'espletamento delle loro funzioni svolgano il proprio lavoro con senso di responsabilità, considerando il rispetto e l'educazione la base di ogni rapporto... lavorativo e personale!!! Riteniamo che chi già opera in condizioni "ambientali" non proprio ideali, dove i carichi di lavoro vengono resi sempre più pesanti in virtù anche di organici ridotti all'osso, in particolar modo durante i periodi di ferie, le procedure informatiche a dir poco fallaci e macchinose, le pressioni commerciali, debba essere maggiormente tutelato nel momento in cui i social network denunciano qualcosa, qualcosa che è da approfondire sicuramente ma del quale è doveroso mantenere il beneficio del dubbio… e la presunzione di innocenza fino a prova contraria. Il clima lavorativo nelle filiali è già teso e nervoso di per se, e se comprendiamo la necessità dell'azienda di tutelare la sua immagine questa non deve andare sa discapito dei colleghi che sono la RISORSA PRIMARIA per l'azienda stessa. Cercheremo di monitorare anche questo nuovo fenomeno invitando i colleghi a segnalare ai propri rappresentanti sindacali della FISAC CGIL queste e altre situazioni "anomale". Un gruppo di iscritti/e Fisac Bper-Banca Gli Atm Evoluti In BPER esistono due tipi di Atm Evoluti: uno per le filiali “Old” ed uno per le filiali “New Concept”, che marciano con modalità differenti. Nelle filiali cosiddette New Concept sono di fatto gestiti da società esterne (carico scarico e quadratura) ed ai cassieri rimane solo l'incombenza di far partire gli assegni quotidianamente raccolti dall'Atm penso dopo averli visionati. Nelle filiali classiche Old Concept invece è incombenza del cassiere caricare scaricare e quadrare l'Atm (i cui massimali sembrerebbe debbano essere ricompresi tra le giacenze di cassa prefissate per la filiale nonostante che i volumi stessi non siano preventivamente ipotizzabili, assunto che operano in circolarità e dipendono dalle esigenze e dagli introiti della clientela); ma il fatto che lascia perplesso è che mentre i contanti vengono immediatamente versati sui conti correnti della clientela, per quanto riguarda gli assegni questi debbano essere riversati entro un ben identificato lasso di tempo il giorno successivo mediante transazione manuale effettuata in cassa da un cassiere. Ciò comporta la diminuzione delle casse attive ed i cassieri rimanenti il giorno dopo debbono processare una mole indefinita di assegni probabilmente chiudendo uno sportello al pubblico mole di assegni che potrebbe raggiungere i tre giorni nel caso di un weekend. In aggiunta a ciò, segnaliamo che : 1) Non abbiamo notizia di cassieri specificamente formati per questa attività 2) Non esiste regolamentazione normativa a supporto 3) Non tutte le firme sono state digitalizzate, né viene detto se controllarle o meno, altresì dicasi per i poteri di firma che possono variare quotidianamente 4) Come ci si comporta in caso di firme non depositate, o non conformi dato che non tutte le firme sono state digitalizzate, lo stesso dicasi per i poteri di firma che possono variare ? 5) Sono state diramate le linee guida sugli assegni in CAI revocati o denunciati smarriti o rubati? Per queste iniziali motivazioni e per ulteriori che di cui vi aggiorneremo, riteniamo che i cassieri necessitino di una procedura operativa chiara e puntuale onde evitare che i vuoti normativi non si trasformino in errori, stress da lavoro correlato o, peggio, sanzioni disciplinari. Sollecitiamo altresì un adeguato layout di installazione per il rispetto della privacy della clientela nell’applicazione della Distanza di Cortesia, già prevista e sollecitata dal Garante della Privacy. Un caro Saluto a tutti, Alfonso Ferrante Aumenta ancora il costo dei conti correnti, e le banche online faranno pagare i Bancomat Negli ultimi cinque mesi i conti correnti sono diventati più salati: a salire sono state le commissioni sia per l'invio dei bonifici che per i prelievi di soldi. E' quanto emerge da un'indagine condotta da L'Economia del Corriere della Sera che considera sei profili di utilizzo dei conti: i pensionati con media operatività, i giovani, le famiglie con alta operatività, le famiglie con media operatività, le famiglie con bassa operatività, e i pensionati con bassa operatività. L'indagine rivela più di un dettaglio e anticipa anche l'arrivo di un costo imminente. Già in autunno, alcune banche online inizieranno infatti a "far pagare i Bancomat: fino a 2 euro". In poche parole, ci saranno i prelievi dalle somme prelevate con Bancomat. Tra le prime a iniziare, applicando una commissione sulle operazioni dei clienti tramite Bancomat che avvengono presso gli sportelli di altre banche dell'Eurozona, è stata Websella: ogni mese, le prime quattro transazioni sono gratis, mentre dalla quinta viene applicata una commissione di 1,81 euro. Altre banche online, così come è scritto nei loro fogli informativi, certificano il fenomeno: con la fine dell'estate il pagamento delle commissioni per transazioni con Bancomat diventerà sempre più una realtà. " Dal 1° ottobre, Iwbank applicherà una commissione di 1,90 euro sui prelievi effettuati allo sportello automatico di altre banche (sono gratuite tre operazioni al mese). Poi toccherà a Fineco: dal 10 ottobre, prelevare somme inferiori ai 100 euro sul circuito Bancomat costerà 80 centesimi ad operazione. A partire dalla stessa data, per ogni prelievo effettuati sul circuito Visa debit, verranno addebitati 1,45 euro, anche presso gli atm delle banche del gruppo Unicredit (come per gli altri istituti). Riguardo al costo dei conti correnti delle banche online, l'Economia fa notare che: "vale una regola generale: il conto delle banche online costa meno solo se si privilegia l'uso del canale web. Per aprire il conto Websella in filiale, ad esempio, si pagano 35 euro. Un esplicito (e voluto) incentivo a recarsi allo sportello fisico solo se davvero necessario. Ing fa pagare 5 euro per ogni prelievo di contante presso gli sportelli di Poste Italiane. E per un bonifico in euro allo sportello verso i correntisti di altre banche, con addebito in conto corrente si arrivano a spendere 4,5 euro. L'inserto del Corriere fa riferimento all'aumento dell'Isc (Indicatore sintetico di costo annuo, indicativo e non comprensivo di tutte le spese), che ha interessato Websella e Hello Bank. "Il conto Websella - scrive L'Economia - costa 13 euro in più l'anno sia per i giovani, che per pensionati e famiglie, a prescindere dall'operatività: è per il canone della carta di debito, che prima era gratuito e oggi invece si paga (ma solo se il Bancomat è richiesto in un momento successivo all'apertura del conto)". Nel caso di Hello Bank l'incremento dell'Isc riguarda i giovani, "per i quali la spesa annua è salita da zero a cinque euro (rimane nulla per gli altri cinque profili)". L'aumento dei costi correnti è stato comunque diffuso. Lo studio ha esaminato i prodotti a pacchetto di 10 banche: Bnl, Credem, Cariparma, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Ubi, Mps, Banco Bpm, Carige più Poste, arrivando alla conclusione che l'incremento è stato del 4%. In termini di categorie, la fotografia presentata è la seguente: "Tra il 22 marzo e l'11 agosto 2017, l'aumento è stato fino a +6% per il profilo dei «Pensionati con media operatività», con un Isc a 133 euro. Gli aumenti sono stati inoltre del 5% per i «Giovani» (89 euro), del +4% per le «Famiglie con alta operatività» e «con media operatività» (rispettivamente, 142 e 140 euro), e del 3% ciascuno a carico delle «Famiglie con bassa operatività» (92 euro) e i «pensionati con bassa operatività » (85 euro). Costi più alti anche per i conti di Ubi, Bnl-Bnp Paribas e Crédit Agricole Cariparma. Nel caso di Cariparma "il rincaro ha colpito il Conto Famiglia, che ormai riguarda pochi correntisti e la banca sta gradualmente sostituendo. Il conto di riferimento ( Conto di conoscerti) da marzo non è aumentato e per le «Famiglie con media operatività » costa 149,55 euro anziché 175". In ogni caso, "per convenienza vincono le Poste, che non hanno variato i prezzi (85 euro per le «Famiglie con media operatività») e affilano le armi contro le banche sui pagamenti. Fonte: www.finanza.com FISAC/CGIL Coordinamento Sindacale del Gruppo BPER - Banca Popolare dell’Emilia Romagna Trattativa su Footprint e pendolarismo e informative su Mifid 2 e Carife Nelle giornate dal 3 al 6 luglio è proseguita a Modena la trattativa relativa al progetto Footprint e al pendolarismo. Le organizzazioni sindacali hanno presentato una proposta molto articolata, frutto del lavoro di una commissione che ha elaborato una richiesta rispettosa di un principio fondamentale del Sindacato di Gruppo: non possono essere inserite modifiche ai CIA, se non per normare le nuove figure professionali introdotte da foot print. BPER, nel presentare la propria posizione, frutto di un ulteriore mandato richiesto alle figure apicali del Gruppo, ha ancora una volta “deluso” le nostre aspettative, che sono in realtà quelle di tutti i colleghi che ogni giorno “tirano avanti la baracca” con dedizione, sacrificio, spirito di servizio, spesso facendosi carico di incombenze non previste per rispondere alle esigenze della clientela sempre più esigente. Al termine delle 4 giornate di discussione, le proposte che abbiamo ricevuto appaiono ancora lontane dai nostri obiettivi. Siamo ancora molto lontani dalle posizioni aziendali sopratutto in tema di Direttori di Filiale, Vicari, Collaboratori comunque denominati (family, family-poe, family–poe amministrativo, family-cassa), tanto che la BPER ha posto una serie di pregiudiziali che stiamo tentando di superare. Anche sul Pendolarismo ci sono state rassegnate alcune pregiudiziali, ma siccome il nostro obiettivo è quello di avere un insieme di regole che non lasci campo libero alla discrezionalità abbiamo fatto un ulteriore tentativo chiedendo che sulle pregiudiziali l’Azienda si renda disponibile a trovare soluzioni alternative che tengano conto delle legittime aspettative dei lavoratori, già duramente provati da questa profonda ristrutturazione e che a breve dovranno affrontare ulteriori disagi che deriveranno dalla realizzazione del nuovo Piano Industriale che verrà illustrato nel prossimo mese di settembre. In sintesi, la posizione aziendale è ancora caratterizzata esclusivamente dalla spasmodica ricerca della riduzione dei costi, tanto da non riconoscere il contributo dei lavoratori in questa direzione, realizzato anche mediante l'accordo del 14 agosto (per es., l'introduzione della riduzione oraria e la riduzione degli incentivi per chi usciva, con la dichiarata volontà sindacale di investire sul pendolarismo (quelli che rimanevano). Facciamo fatica a rilevare analoga attenzione ai costi da parte di BPER (anzi, i fatti dimostrano che la controparte, non è ancora chiaro se deliberatamente o meno, sembra perseguire l’obiettivo contrario) in tema, per esempio, di consulenze (alcune forse necessarie, altre sicuramente meno), di elargizioni unilaterali in termini economici e/o di inquadramento, e, infine, di attribuzione di incarichi in posizioni rilevanti in qualche azienda del gruppo a dirigenti messi in quiescenza per effetto dell’accordo del 14 agosto 2015. Per non parlare dell'introduzione di MBO, caratterizzata da arroganza contrattuale e sprechi sicuri (a vantaggio di non si sa bene chi o forse ... si sa!). Allo stato non ci resta che accettare la sfida e proseguire il confronto dal prossimo 25 luglio per permettere ulteriori approfondimenti utili a ricercare un accordo soddisfacente per entrambe le parti. Nel corso degli incontri BPER ha fornito alcune informative relative a progetti che impatteranno sul Gruppo nei prossimi mesi. MIFID 2 Dal prossimo 3 gennaio entrerà a regime la normativa MIFID 2 che ha fra gli obiettivi la protezione degli investitori e la trasparenza delle regole dei mercati finanziari. La direttiva, per la quale mancano ancora parti attuative, prevede, fra l’altro, che i colleghi che si occupano di consulenza, debbano avere requisiti professionali specifici, quali una adeguata esperienza nello svolgimento dell’attività e un livello di conoscenza certificata da possesso di titoli che la attestano o tramite specifico esame. BPER ci ha perciò informato che sta predisponendo un’importante progetto di formazione indirizzato a tutti coloro che hanno già il requisito dell’adeguata esperienza (Direttori di filiale, Personal, Private, Assistenti Finanziari e Family con rilevanti numeri di operazioni nei 13 mesi precedenti) al fine di garantire la necessaria preparazione per sostenere il relativo test di abilitazione. Anche in questa circostanza abbiamo fatto presente che l’attività formativa non potrà essere svolta in maniera prevalente con corsi on-line e che tra l'altro l’intenso periodo formativo, sicuramente indispensabile e doveroso, rischia se non opportunamente organizzato, di creare ulteriori situazioni di criticità nella rete della Banca. NUOVA CARIFE Dallo scorso 1 luglio è entrata a far parte del Gruppo BPER la Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara. I “nuovi” colleghi, cui va il benvenuto di tutto il sindacato del Gruppo, dovranno affrontare alcuni mesi di ulteriore “superlavoro” per la necessaria integrazione nel Gruppo. In vista della fusione prevista nel mese di novembre, del relativo allineamento informatico e dell’evoluzione prevista del progetto, BPER ci ha preavvisato che, a partire dai prossimi giorni, circa un centinato di colleghi della Rete e della Direzione di BPER verranno distaccati presso la nuova CARIFE. Per coprire le carenze di organico causate dalla manovra, BPER ha comunicato che provvederà a effettuare nuove assunzioni con contratto di somministrazione. Su eventuali aggiornamenti relativi a entrambi i progetti e sulla trattativa che, come detto, riprenderà a fine mese, vi terremo costantemente aggiornati. Modena, 17 luglio 2017 Segreteria di Coordinamento Sindacale FISAC/CGIL del Gruppo BPER Coordinamento Sindacale Unitario di Gruppo BPER COMUNICATO Nell’ultima sessione di incontri è proseguito il confronto fra le OO. SS. e l’Azienda su foot - print e pendolarismo; un pomeriggio c’è stata la presentazione dei distacchi dei lavoratori delle società del Gruppo Bper nell’ex Gruppo Carife, per la quale verrà redatto apposito verbale. Il lavoro si è incentrato essenzialmente sulle 7 “pregiudiziali” poste dall’Azienda, nel tentativo di trovare delle soluzioni che consentissero di poter superare gli ostacoli e proseguire il confronto. Dopo approfondita analisi che ha impegnato fortemente i Coordinamenti di Gruppo, gli stessi hanno presentato un documento unitario finalizzato ad affrontare e risolvere gli argomenti in pregiudiziale. L’Azienda dopo un primo momento di forte diniego, ha dichiarato l’intenzione di continuare il confronto ed entrare nel merito della trattativa nel suo complesso. Questo a seguito della presentazione di una dichiarazione delle OO.SS. che, tra l’altro, ribadivano come 7 pregiudiziali su questioni di merito fondamentali rappresentassero di fatto un modo per “uccidere” la trattativa. Mercoledì 2 agosto, nel corso del confronto verificheremo se le affermazioni aziendali si tradurranno in risultati concreti e se ancora una volta prevarranno il senso di responsabilità e l’atteggiamento costruttivo; in caso contrario consulteremo i lavoratori sulle successive azioni da intraprendere. Modena, 28 luglio 2017 Le Segreterie di Coordinamento Gruppo BPER FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGIL – UIL CA – UNI.SIN NOVITA' PER LA SPENDIBILITA' DEI BUONI PASTO Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il Decreto 7 giugno 2017 n. 122, che entrerà in vigore il 9 settembre p.v. Tra le novità previste c’è quella che consente l’uso cumulativo dei buoni pasto per un massimo di 8. La disposizione indica anche una serie di esercizi convenzionati presso i quali sarà possibile spendere i ticket: bar, ristoranti, trattorie, esercizi ambulanti, esercizi al dettaglio che vendono prodotti alimentari, supermercati, agriturismi ed itticiturismi. Il decreto dello Sviluppo economico del 7 giugno 2017, n. 122, disciplina i servizi sostitutivi di mensa di cui al decreto legislativo 50/2016, il Codice dei contratti di appalto pubblici. Pur essendo un provvedimento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti pubblici in realtà ha una portata piuttosto ampia, tanto è vero che individua «gli esercizi presso i quali può essere erogato il servizio sostitutivo di mensa reso a mezzo dei buoni pasto, le caratteristiche dei buoni pasto e il contenuto degli accordi stipulati tra le società di emissione di buoni pasto e i titolari degli esercizi convenzionabili». Il provvedimento è rilevante anche per le imprese private interessate da tali servizi. Rispetto all'articolo 285 del Dpr 207/2010, che disciplinava la medesima materia, è previsto un ampliamento degli esercizi convenzionati presso i quali si può usufruire del servizio di mensa (articolo 3) e vengono introdotte dettagliate previsioni sul contenuto degli accordi tra società emittenti ed esercizi convenzionati (articolo 5). In relazione agli esercenti che possono erogare il servizio sostitutivo di mensa, oltre alla vendita al dettaglio di generi alimentari e quelle per il consumo sul posto dei prodotti provenienti dai fondi di imprenditori agricoli e coltivatori, sono previsti anche gli agriturismi e gli ittiturismo. Con riferimento ai termini di pagamento nei confronti degli esercizi convenzionati, la società emittente è tenuta a rispettare le disposizioni del decreto legislativo 231/2002, come modificato dal decreto legislativo 192/2012. Inoltre l'accordo deve contenere l'indicazione dello sconto incondizionato riconosciuto alla società emittente dai titolari degli esercizi convenzionati. Dal punto di vista fiscale, l'articolo 51, comma 2, lettera c) del Tuir prevede che nessuna tassazione né contribuzione previdenziale è dovuta relativamente ai buoni pasto cartacei corrisposti ai lavoratori, fino a 5,29 euro al giorno, o in alternativa, fino a 7 euro per i ticket in formato elettronico (in quest'ultimo caso, con decorrenza 1°luglio 2015). Se si considera il numero degli otto buoni, il limite complessivo dovrebbe essere 42,32 euro nel caso di buoni cartacei e 56 euro nel caso dei ticket elettronici. Finora, la non cumulabilità dei ticket postulata dall'articolo 285 del decreto 207/2010 poneva il sostituto di imposta nella situazione di dover decidere se l'utilizzo multiplo dei ticket non consentito dalla legge avesse ricadute anche fiscali. Ossia, se si dovessero applicare le ritenute fiscali e previdenziali sui valori eccedenti i 5,29 o i 7 euro giornalieri conseguenti l'utilizzo in contemporanea di più buoni. Con il decreto 122/2017 la questione si semplifica, in quanto i limiti all'esenzione di 5,29 o 7 euro al giorno, dovrebbero essere relativi alla corretta erogazione dei ticket, giacché ne è consentito l'uso cumulativo fino a otto buoni. Perciò, il datore di lavoro dovrebbe innanzi tutto concentrarsi sulla corretta distribuzione dei tagliandi, più che sul loro corretto utilizzo. A tal proposito, i ticket devono essere corrisposti alla totalità o a gruppi omogenei di lavoratori; i beneficiari possono essere dipendenti sia a tempo pieno che parziale e anche collaboratori; come base di calcolo; i ticket agevolati vanno commisurati al numero di giorni in cui il lavoratore effettua la propria prestazione lavorativa. Fisac/Cgil Salerno GUIDA INTRODUTTIVA ALLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE La guida è disponibile a questo link BONUS ASILO NIDO Si tratta di un bonus pari a 1.000 euro, riconosciuto come agevolazione alla frequenza di asili nido pubblici e privati. Il beneficio è previsto anche per forme di supporto presso la propria abitazione a favore dei bambini al di sotto dei tre anni affetti da grave patologie croniche e verrà erogato tramite la presentazione della certificazione idonea. Il richiedente dovrà essere colui che ha affrontato l’onere della spesa per quanto concerne l’asilo nido e dovrà anche coabitare con il minore ed avere dimora abituale nello stesso comune, in caso di agevolazione per supporto domiciliare. La misura del compenso è di 1.000 euro erogato in 91 euro per 11 mensilità per quanto concerne la frequenza all’asilo nido e in un'unica soluzione per supporto di tipo domiciliare. Le richieste si possono fare dal 17 luglio 2017 sino ad esaurimento delle risorse stanziate dalla Legge di Bilancio 2017. La documentazione necessaria per dimostrare il pagamento delle rette e l’iscrizione all’asilo nido – la denominazione e a Partita IVA dell’asilo nido: Il codice fiscale del minore Il mese di riferimento Gli estremi di pagamento Il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta Sarà possibile inoltrare le domande all’INPS, corredata dalla documentazione richiesta, esclusivamente in via telematica mediante una delle seguenti modalità: Patronato INCA/CGIL Web servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo attraverso il portale dell’Istituto (www.inps.it – Servizio on line –Servizio per il cittadino – Autenticazione con il PIN dispositivo – Domanda di prestazioni a sostegno del reddito – Premio alla nascita) Contact Center Integrato INPS numero verde 803164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile) Il patronato INCA/CGIL è a disposizione degli iscritti per curare sia L'INOLTRO DELLA PRATICA ALL'INPS che la documentazione da produrre a corredo, IN MODO ASSOLUTAMENTE GRATUITO. Elaborazione della Fisac/Cgil Cesena Rappresentanze Sindacali Aziendali CR BRA Alle colleghe e ai colleghi della Cassa di Risparmio di Bra Assemblea dei dipendenti della banca: consapevolezza e rispetto Nell'assemblea che si è tenuta alla fine del mese scorso, abbiamo “inquadrato” la situazione della nostra banca all'interno della situazione generale, di quella del settore finanziario (la difficoltà delle banche a guadagnare dall'attività tradizionale e il conseguente riposizionamento su servizi, risparmio gestito e assicurativo, la multicanalità, l'esplosione degli accantonamenti per le sofferenze, la chiusura degli sportelli, la crisi delle 4 banche salvate, delle Banche venete e di MPS, ecc.) e del Gruppo Bper di cui facciamo parte da 4 anni (un piano industriale con importanti risparmi sul costo del personale e la conseguente difficoltà nelle trattative a livello di gruppo per valorizzare professionalità, impegno e “fatica” dei colleghi). In questo quadro, abbiamo evidenziato il buon risultato della recente trattativa, che, come abbiamo già scritto, dopo 3 anni di continua discesa, ha visto il premio aziendale, seppur di poco, superiore, a quello dell'anno scorso. Come preavvisato, abbiamo quindi illustrato gli altri temi oggetto degli incontri con la Direzione della Banca. Buoni, ma pochi Come abbiamo ripetutamente detto e scritto, il numero di colleghi, sceso ormai di alcuni decine in poco più di 3 anni, è insufficiente a far fronte non solo agli obiettivi che quotidianamente vengono richiesti (e verificati), ma alla normale operatività. La Direzione ci ha annunciato la prossima assunzione di alcuni colleghi in somministrazione per coprire le esigenze di cassa, la ricerca di persone già professionalizzate per la copertura dei ruoli di Gestore e il Job Posting all’interno del Gruppo Bper (cioè la ricerca di personale infra gruppo) per i ruoli di potenziamento. Stra-ordinario Già in occasione di precedenti incontri con l‟Azienda avevamo segnalato che la richiesta fatta dalla Banca “di pianificare preventivamente le esigenze di straordinario”, oltre che di difficile, se non impossibile attuazione, potesse esporre al rischio che qualcuno, non interpretando correttamente il “messaggio”, potesse richiedere di proseguire come prima, tranne in una cosa: "non segnare più‟ o "segnare di meno‟. Dalla banca abbiamo nuovamente appurato che non c’è alcuna indicazione di lavorare e non segnare (e non poteva essere altrimenti) e abbiamo convenuto che se la banca chiede un impegno aggiuntivo rispetto a quello normale (a qualunque titolo, perciò anche per formazione, riunioni, ecc.) è da considerare straordinario e va segnato. Pertanto ogni interpretazione difforme è da considerarsi “fantasiosa”. La Direzione, anche dopo ulteriore analisi dei dati, si è inoltre impegnata a una nuova comunicazione ai responsabili nel corso della prossima riunione. Formazione Il grande sforzo che tutte le colleghe e i colleghi hanno affrontato negli ultimi 2 anni (modello divisionale, migrazione informatica, distacchi, footprint, delayering, ecc.) è stato accompagnato da una quantità importante di formazione. Nel ribadire l'importanza di tale strumento, abbiamo riaffermato la necessità, che la Direzione ha condiviso, che tutti siano messi nella condizione di poterne fruire. La discussione che è seguita ha evidenziato la consapevolezza da parte dei tanti colleghi intervenuti di vivere un momento di profondo e continuo cambiamento e la necessità, semplicemente, di poter essere messi in condizione di poter far il proprio lavoro. Un lavoro molto spesso nuovo, più complesso, con meno certezze e più stress. Un lavoro da fare “insieme”, con il supporto (e non le minacce) di colleghe e colleghi e con precise indicazioni delle mansioni da svolgere (chi deve fare cosa). Abbiamo “CONDIVISO” la necessità che, pur in un contesto in cui il “lavoro per obiettivi” è diventato una costante della nostra attività, le comunicazioni e i rapporti debbano essere improntati al rispetto. Prima che family, private, poe, corporate, personal, manager, collaboratori, gestori ecc. SIAMO PERSONE: perciò usiamo rispetto e pretendiamo rispetto. Sempre. Anche per questo, abbiamo concluso l‟assemblea con l'invito a “tenerci in contatto” (tutte e tutti, donne e uomini, giovani e meno giovani, rete e “palazzo”) e con la richiesta, forte, che vengano segnalati ai rappresentanti sindacali comportamenti, atteggiamenti e richieste non rispettosi della nostra dignità e professionalità. Rappresentanze sindacali aziendali Cr Bra FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL “Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano”. (Martin Luther King) Bra, luglio 2017