Aumenta ancora il costo dei conti correnti, e le banche online faranno pagare i Bancomat
Negli ultimi cinque mesi i conti correnti sono diventati più salati: a salire sono state le commissioni sia per l’invio dei bonifici che per i prelievi di soldi. E’ quanto emerge da un’indagine condotta da L’Economia del Corriere della Sera che considera sei profili di utilizzo dei conti: i pensionati con media operatività, i giovani, le famiglie con alta operatività, le famiglie con media operatività, le famiglie con bassa operatività, e i pensionati con bassa operatività.
L’indagine rivela più di un dettaglio e anticipa anche l’arrivo di un costo imminente. Già in autunno, alcune banche online inizieranno infatti a “far pagare i Bancomat: fino a 2 euro”.
In poche parole, ci saranno i prelievi dalle somme prelevate con Bancomat.
Tra le prime a iniziare, applicando una commissione sulle operazioni dei clienti tramite Bancomat che avvengono presso gli sportelli di altre banche dell’Eurozona, è stata Websella: ogni mese, le prime quattro transazioni sono gratis, mentre dalla quinta viene applicata una commissione di 1,81 euro.
Altre banche online, così come è scritto nei loro fogli informativi, certificano il fenomeno: con la fine dell’estate il pagamento delle commissioni per transazioni con Bancomat diventerà sempre più una realtà.
” Dal 1° ottobre, Iwbank applicherà una commissione di 1,90 euro sui prelievi effettuati allo sportello automatico di altre banche (sono gratuite tre operazioni al mese). Poi toccherà a Fineco: dal 10 ottobre, prelevare somme inferiori ai 100 euro sul circuito Bancomat costerà 80 centesimi ad operazione. A partire dalla stessa data, per ogni prelievo effettuati sul circuito Visa debit, verranno addebitati 1,45 euro, anche presso gli atm delle banche del gruppo Unicredit (come per gli altri istituti).
Riguardo al costo dei conti correnti delle banche online, l’Economia fa notare che:
“vale una regola generale: il conto delle banche online costa meno solo se si privilegia l’uso del canale web. Per aprire il conto Websella in filiale, ad esempio, si pagano 35 euro. Un esplicito (e voluto) incentivo a recarsi allo sportello fisico solo se davvero necessario. Ing fa pagare 5 euro per ogni prelievo di contante presso gli sportelli di Poste Italiane. E per un bonifico in euro allo sportello verso i correntisti di altre banche, con addebito in conto corrente si arrivano a spendere 4,5 euro.
L’inserto del Corriere fa riferimento all’aumento dell‘Isc (Indicatore sintetico di costo annuo, indicativo e non comprensivo di tutte le spese), che ha interessato Websella e Hello Bank.
“Il conto Websella – scrive L’Economia – costa 13 euro in più l’anno sia per i giovani, che per pensionati e famiglie, a prescindere dall’operatività: è per il canone della carta di debito, che prima era gratuito e oggi invece si paga (ma solo se il Bancomat è richiesto in un momento successivo all’apertura del conto)”.
Nel caso di Hello Bank l’incremento dell’Isc riguarda i giovani, “per i quali la spesa annua è salita da zero a cinque euro (rimane nulla per gli altri cinque profili)”.
L’aumento dei costi correnti è stato comunque diffuso. Lo studio ha esaminato i prodotti a pacchetto di 10 banche: Bnl, Credem, Cariparma, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Ubi, Mps, Banco Bpm, Carige più Poste, arrivando alla conclusione che l’incremento è stato del 4%.
In termini di categorie, la fotografia presentata è la seguente:
“Tra il 22 marzo e l’11 agosto 2017, l’aumento è stato fino a +6% per il profilo dei «Pensionati con media operatività», con un Isc a 133 euro.
Gli aumenti sono stati inoltre del 5% per i «Giovani» (89 euro), del +4% per le «Famiglie con alta operatività» e «con media operatività» (rispettivamente, 142 e 140 euro), e del 3% ciascuno a carico delle «Famiglie con bassa operatività» (92 euro) e i «pensionati con bassa operatività » (85 euro).
Costi più alti anche per i conti di Ubi, Bnl-Bnp Paribas e Crédit Agricole Cariparma. Nel caso di Cariparma “il rincaro ha colpito il Conto Famiglia, che ormai riguarda pochi correntisti e la banca sta gradualmente sostituendo. Il conto di riferimento ( Conto di conoscerti) da marzo non è aumentato e per le «Famiglie con media operatività » costa 149,55 euro anziché 175”.
In ogni caso, “per convenienza vincono le Poste, che non hanno variato i prezzi (85 euro per le «Famiglie con media operatività») e affilano le armi contro le banche sui pagamenti.
Fonte: www.finanza.com