In data odierna si sono concluse con un accordo unitario le procedure inerenti la fusione per incorporazione di BAV in BMPS e l’ottimizzazione della rete del Gruppo nel Triveneto.
Dal 29/4/2013 il rapporto di lavoro dei 3.000 dipendenti attualmente in servizio in BAV farà capo a BMPS. Per questi colleghi gli istituti normativi vigenti in BMPS troveranno applicazione dal 1/5/2013 (fino al 30/4 è prevista la copertura in base alle previsioni BAV).
In sintesi l’accordo, nel recepire la maggior parte delle richieste sindacali evidenziate nei precedenti incontri, prevede:
- il riconoscimento di un assegno riassorbibile “da riallineamento” per l’eventuale retribuzione di maggior favore in BAV rispetto ai trattamenti che sono attualmente in vigore in BMPS;
- il versamento da parte di BMPS del 2,5% come contributo alla previdenza complementare per tutti i colleghi. Il differenziale con quanto attualmente versato in BAV costituirà un assegno “ad personam” non riassorbibile e sarà calcolato senza considerare la riduzione della base di calcolo derivante dal CCNL e dall’Accordo Quadro separato del 19/12/2012;
- la vigenza del FAD (assistenza sanitaria) confermata fino al 31/12/2013. Dal 1/1/2014 tutti i colleghi in servizio ed esodati beneficeranno del “Programma Rimborso Spese Sanitarie” vigente in BMPS;
- il riconoscimento del premio di fedeltà previsto in BAV per i colleghi che matureranno il diritto (30° anno di anzianità di servizio) entro il 31/12/2013. Tutti gli altri colleghi, al raggiungimento del 35° anno di anzianità di servizio, beneficeranno del premio di fedeltà attualmente vigente in BMPS;
- l’applicazione delle condizioni ai dipendenti previste in BMPS a far data dal 1/5/2013. Le pratiche già deliberate ed in erogazione entro il 30/6/2013 saranno regolate alle vecchie condizioni BAV.
Inoltre, nell’ambito del processo di ottimizzazione della rete sportelli e della costituzione della nuova Area Territoriale “Antonveneta”, l’Azienda si impegna a ricercare la continuità professionale dei colleghi coinvolti ed a garantire adeguati percorsi formativi ai Lavoratori interessati da un cambiamento di ruolo, tenendo in considerazione particolari situazioni personali e familiari in tema di mobilità territoriale.
Entro 60 giorni dall’incorporazione, è prevista la verifica delle ricadute sui Lavoratori con il coinvolgimento degli RSA competenti sul territorio per garantire al meglio la tutela dei colleghi soprattutto in tema di mobilità territoriale e professionale.
Siena, 22 aprile 2013 LA SEGRETERIA